IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI

per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI pagina 44d

 

 

FORUM CONTINUA  44d: Qui parliamo dei vostri 7 più bei francobolli.. QUELLI CHE PORTERESTE CON VOI SULLA LUNA... insomma i vostri "7 bolli da SALVARE" in caso di distruzione della Terra... Poi siccome si parla di isole lontane e poco visitate (possiamo considerarle isole "ESTREME"  ve ne mostro qualcuna). Le capanne su palafitte, isole floating e mercatini sull'acqua, è un altro bell'argomento che discuteremo qui.

 

N.B. L'argomento sulle isole ESTREME sarà poi ripreso alle seguenti pagine: 46,   46a, 51, 52, 64, 83,   90, 91, 95, 112, 113, ma anche in altre pagine.

 

Avevo fatto questa proposta e cioè: siccome abbiamo parlato delle "7 meraviglie", vediamo quali sono a vostro giudizio le VOSTRE MERAVIGLIE, cioè i francobolli CHE AVETE IN COLLEZIONE e che secondo Voi sarebbero da preservare per i posteri... ovvero che salvereste in caso di incendio... cioè quelli che vi portereste sulla Luna in caso di catastrofe sulla Terra. MI RACCOMANDO: SOLO 7 FRANCOBOLLI, cioè  i" VOSTRI TOP SEVEN".

Li  monteremo qui a  a pagina 44d e proseguiremo anche a pagina 44e, per il piacere della vista! Facciamo degli scan a 150 dpi formato jpg. Me li mandate in posta o li mettete nel topic che aprirò per essi!

 

Incomincio io con una busta della Guyana Britannica viaggiata  a bordo della nave GIRL PAT. C'è una piccola storia dietro l'etichetta (o francobollo LOCALE?) della Girl Pat. La nave che era stata dirottata in Africa giunse avventurosamente aldilà dell'Oceano in Guyana. Il comandante George Osborne, non avendo fondi per rientrare in Inghilterra, stampò un francobollo (quello che vedete sulla busta con due delfini, il mare, una barca, una corona ed il nome della nave), e si disse pronto a trasportare posta sino a Londra. Il postmaster generale (unico  autorizzato ad emettere francobolli) ritenne l'emissione illegale  e quindi fece sequestrare tutte le buste già a bordo della Girl Pat, per avere "contravvenuto al regolamento postale". vedi i timbri e firma del postmaster, e il timbro "returned from "Girl Pat" illegal mail". Il capitano, una volta  in Inghilterra fu imprigionato (ma penso per il dirottamento della barca) e la nave fu messa in esposizione in diversi porti britannici.  

 

 

la prima meraviglia dei miei TOP SEVEN. Posta di una nave: GIRL PAT (un po' come la Lady Mc Leod!)

 

 

Ecco il trafiletto originale di un giornale inglese quando la Girl Pat arrivò in Europa: la data è del 9 maggio 1937 (faccio una verifica su altri miei appunti e vi so dire!) 

 

 

Ecco cosa ho trovato ancora sulla Girl Pat: al link http://homepage.ntlworld.com/terence.munson/webfiles%20folder/#sfa 

 

Ed ora a Voi! Chi è il primo??

Eccolo! Il primo è il Maestro! 

 

 

busta della crociera del 1924. Complimenti!

Ciao Alberto! applausi applausi
bellissima la tua busta! Mi piacerebbe averla io... pensa che nella mia collezione del "regno usato" ho messo dei bolli della crociera che sicuramente sono falsi.... piangente.
Metti pure gli altri tuoi TOP SIX! Personalmente mi piace vedere dei bei pezzi filatelici anche se non sono miei, nel senso che a furia di sfogliare cataloghi d'asta so apprezzare quei pezzi che comunque NON POSSIEDERO' MAI, ma che sono BELLI da guardare ed ammirare!
Ciao fabio V.

Grazie a Stefano che ha messo sette bellissimi pezzi filatelici, che riporterò qui sotto, ma sono visibili tutti nel FORUM  al link:

 

 http://filateliaefrancobolli.it/forum/viewtopic.php?p=22048#22048 

 

 

comunque questo "quadrisect" dello stato Pontificio, firmato Diena, lo metto subito! 

 

 

Grazie a giandri, che ha iniziato anche lui con dei bolli del 1956 di CORTINA!

 

 

Cortina olimpiadi invernali 1956

 

 

Tutti questi ricordi hanno fatto riaffiorare alla mia mente un francobollo cui sono molto legato e che fa parte di quella bellissima cosa che scatenavano i francobolli... (li scatenano ancora oggi???) e cioè i VIAGGI con la fantasia.

Facevo le scuole medie, già collezionavo bolli da quando avevo 8 anni. Un mio amico mi diede un francobollo del Dahomey, vedi figura 1  (QUESTO é IL MIO TOP 2). Ovviamente non sapevo dove fosse il Dahomey (chi lo sa oggi? Secondo me oggi non lo ricorda più nessuno, anche perché cambiò nome in repubblica del Benin nel novembre del 1975),  e restò un posto mitico, disperso nell'Africa più "nera". Fu il nome, fu forse quello strano modo di andare in piroga, con un remo che ricorda un po' le nostre gondole, che mi fece fare - nel tempo- delle ricerche, e scoprii che c'era un posto nel Dahomey che è soprannominato la "Venezia dell'Africa". Si tratta del villaggio di Ganvié che è su palafitte, e le piroghe sono mosse nell'acqua bassa da uomini e donne con un lungo bastone (vedi figura 2). Anche se allora non avevo i soldi nemmeno per  comprarmi i bolli italiani via via che uscivano, decisi che un giorno ci sarei andato.

 

 

    

indigeno con piroga (ma è il 10 c. verde quello giusto, chi mi manda l'immagine?)

Grazie a pilzo ora c'è anche il 10 c. verde!

 

 

villaggio di Ganviè su palafitte

 

 

Finalmente sono riuscito a trovare anche una cartolina di Ganviè, anche se la dicitura sul retro di questa postcard del 1962 cita solo "villaggio su palafitte", ma le costruzioni sono troppo caratteristiche, giudicate voi: 

 

 

Dahomey 1962: villaggio su palafitte

 

Comunque se trovo una delle mie foto fatte là, ma molti anni dopo,  possiamo fare un confronto...

 

L'annullo sul retro della cartolina è di Cotonou che era (é) la capitale economica, del Dahomey (ora Benin), mentre quella amministrativa era (è) a Porto-Novo:

 

1962: annullo di Cotonou (665.000 abitanti)

 

 

annullo del Dahomey: Porto Novo su francobollo di Ganvié

 

 

Così tanti anni dopo, quando andai, come fotografo, a partecipare ad una caccia  al bufalo (vedi figura 3), passai da Ganviè, ed il mio sogno di giovane collezionista divenne realtà. 

 

 

 

per la storia di caccia grossa... beh ve la racconto un'altra volta!

 

 

è più bella la mia foto...

 

Fabio, tu sei uno dei rari casi di uno che e' riuscito a realizzare un sogno che sembrava impossibile... 

Complimenti! Stefano

 

Grazie Stefano! Penso però, che con un po' di fortuna e molta buona volontà molti sogni si possano realizzare!

 

Tornando alla caccia grossa... la savana veniva incendiata periodicamente per disboscare ed eliminare i serpenti. In altre occasioni serviva per  stanare gli animali. Trovarsi lì a piedi... con le sterpaglie alte, senza la possibilità di vedere gli animali nascosti... mah... gli alberi sono rari e difficilmente ci si può salire... i termitai non offrono riparo... bisogna esserci stati per capire... un'antilope scappa... il leone ti assale... il bufalo carica se sente il tuo odore... il posto più vicino dove ripararsi è a trenta chilometri...

 

Per chi è animalista e pensa che andare a caccia sia sempre una cosa molto brutta, ricordo solo che a quei tempi, in piena siccità della fascia dell'Africa Equatoriale, la zona di cui parliamo era una zona di ripopolamento, costruita appositamente dal governo e gestita da esso. La "game reserve" era l''unica zona, dove gli introiti della caccia"contingentata a soli esemplari maschi adulti, in numero limitato ed in periodi di tempo ben precisi", permetteva la sopravvivenza di un intero villaggio di nativi. La carne e le pelli degli animali restavano di proprietà del villaggio e la tassa per ogni capo abbattuto serviva a ripopolare la zona, a pagare il personale quasi totalmente nativo  e a costruire villaggi limitrofi. Personalmente preferisco la caccia fotografica, ma all'epoca non me la sentivo di condannare i cacciatori. 

 

Grazie poi all'amico Enrico G., fotografo esperto e giramondo, posso anche montare due foto scattate da lui nel 1988:

 

vogatore di Ganviè anno 1988

 

 

 

Ganviè le palafitte 1988

 

Ci sono altri posti al mondo dove delle comunità vivono ancora su palafitte. Ricordo un posto in Birmania (attuale Myanmar): il villaggio di Ywama sul lago Inle (manca l' annullo!)

 

 

 

Myanmar (ex Birmania): lago di Inle*, villaggio sommerso e su palafitte di Ywama

 

 

 

ed anche le isole flottanti degli Uros sul lago Titicaca. Il lago si estende fra Perù e Bolivia  a 3.800 metri di altitudine. In faccia alla città peruviana di Puno, si possono ammirare le abitazioni degli Indios (gli Uros sono ormai estinti da una cinquantina di anni). Sono costruzioni di canne, che galleggiano sul lago. Ecco una cartolina con sul retro l'annullo di Puno:

 

isole galleggianti degli Uros sul lago Titicaca

 

 

su retro annullo aereo peruviano di Puno (?)

 

Qualche informazione sul lago Titicaca, cliccando QUI!

 

Per le case galleggianti possiamo aggiungere quelle della Thailandia  su un fiume:

 

ecco le case  galleggianti sul fiume*: Kwae-Yai-Kanjanaburi 

 

 

 

Più noto è il boat people di Hong Kong: 

 

Hong Kong floating people*

 

 

annullo sul retro

 

 

Se parliamo di mercatini sull'acqua allora anche in Thalaindia ce ne sono, eccone uno coloratissimo:

 

Thailandia: Damnersaduak* floating market Rajbbur province postcard

 

 

Ora in Indonesia (Kalimantan, Borneo indonesiano):

 

floating market a Kalimantan (Borneo indonesiano)

 

 

Troviamo gli annulli? Li mettiamo  a pagina 138.

 

 

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Proseguiamo con i bolli da salvare:

 ecco da Aurelio (buxus63) una bella cover con il 100 della democratica, non dentellato a  destra! Un bel top 7!

 

Busta affrancata con un 100 lire democratica non dentellato verticalmente ed acquistata su ebay un anno fa a 12,60$

Complimenti Aurelio!

 

 

Passiamo ora al MIO TOP 3.

Si tratta dei francobolli di posta locale dell'isola di Christmas Central Pacific, da non confondersi con l'omonima isola che, sotto la giurisdizione dell'Australia,  è ubicata vicino alla Nuova Guinea nell'oceano Indiano (vedi cartoline, immagini, annulli di entrambe  a pagina 46b).

Vi faccio vedere subito un paio di  questi francobolli stampati dalla Cocoanut Plantations Ltd, con la stessa immagine, ma fatti a venti anni di distanza l'uno dall'altro. Per ulteriore dettaglio mostro anche un nitido annullo. Le emissioni furono tre distinte fra il 1915 ed il 1934, in fogli da 2 quartine ciascuna. Sono noti esemplari su busta anche in affrancatura mista con il 25.c francese e timbro di Papeete. 

 

 

 

     

5c. Christmas island del 1915                           10c. Chirstmas island del 1934 

 

 

annullo di Christmas island Central Pacific Ocean 13 sep 1936

 

 

Tenuto conto di quando sono stati stampati, a mio parere, sono fra i francobolli più belli del mondo. Notate la precisione del disegno, notate la lunga coda dell'uccello del paradiso che vola (a destra in basso), l'onda che frange sulla riva, le lunghe palme da cocco, i raggi del sole che illuminano questa isoletta tropicale, mentre il tre alberi Isabel May si sta avvicinando alla riva. La barca lì rappresentata era effettivamente quella che trasportava la posta per la compagnia,  da Christmas island a  Papeete (Tahiti) ed anche a Honolulu (Hawaii). Per più di venti anni fece servizio, sino a quando una notte di tempesta naufragò e fu sostituita, da un altro tre alberi. Ma poco dopo, nel 1939 il servizio postale locale cessò, in quanto fu attivato un ufficio postale britannico che utilizzava i francobolli di Gilbert&Ellice. 

Ecco alcune notizie storico geografiche:

Christmas island, in polinesiano Kiritimati, è un'isola corallina dell' atollo di Kiribati  il più grande del mondo. Kiribati (ex isole britanniche Gilbert&Ellice), è una repubblica. L'isola di Christmas fu scoperta il 24 dicembre nel 1777 dal britannico navigatore James Cook   (1728 † 1779), durante la sua terza spedizione intorno al globo. Essa è ubicata  alla latitudine 1° 52' Nord e longitudine 157° 20' West, ha un' area di  85 Km quadrati ed è alta al massimo 3 metri sopra sul livello del mare. Gli abitanti originari venivano dalla Micronesia. (vedi cartolina ed annulli anche a pagina 46b)

Il Capitano John Stetson di New Haven, Connecticut (USA) esaminò l'isola nel 1857 per via dei suoi giacimenti di guano. L'isola fu quindi presa in possesso dalla U.S. Guano Company e poi dagli Stati Uniti nel 1872. Ma nel 1888, nonostante le  proteste americane, furono i Britannici   ad annettersi l'isola e a darla in affitto per 99 anni alla Lever's Pacific Plantation Ltd. Nel 1914 passò alla Central Pacific Cocoanut Plantation, che ebbe in uso l'isola sino ai nostri giorni. I primi coloni nel 1882 iniziarono la coltivazione delle palme da cocco  e divennero esportatori di copra. Fra il 1950 ed il 1960 Kiribati e le sue isole, servirono agli USA e all'U.K. come basi per test atomici. Successivamente si tentò la coltivazione e la pesca intensiva degli scampi. Oggi si cerca di sfruttare il turismo, sull'onda del fatto che quest'isola divenne famosa nel mondo all'alba del nuovo millennio (vedi le nostre discussioni sul forum riportate a pagina 46b. La mancanza cronica di acqua potabile ha impedito la crescita della popolazione, che è limitata a 4.000 persone.  

 

questa mappa chiarisce un po' le posizioni delle isole del Pacifico Centrale, Tahiti è lì nella French Polynesia.

Dove finisce la parola "Line islands" (a destra in basso guardando) dovrebbe esserci la Millennium island/Caroline island disabitata.

Sono segnalate anche l' isola di Christmas/Kiritimati ed altre di cui abbiamo parlato in altri topic.

 

 

Cosa ve ne pare dei francobolli di Christmas island?

 

L'amico Maurizio F. ci scrive dal Laos (da qualche anno vive là!) e ci segnala questa bella busta viaggiata:

 

 

 

lettera commerciale  viaggiata con affrancatura mista della Polinesia Francese

 

 

Maurizio F., che spero ci mandi qualche suo BOLLO "TOP SEVEN", segnala anche il lotto in e-Bay #  5557833355, consistente in due bolli di Christmas island ed anche vari ritagli di articoli  d'epoca e di un vecchio catalogo. Qualcosa che andrebbe bene nella nostra sezione "notizie dal passato". Ho ridotto  l'immagine  a metà ed a soli 250 Kbytes, la metto comunque su una pagina  a parte altrimenti appesantisco troppo il download, cliccate  QUI se volete vedere bolli e ritagli, vi ho anche aggiunto una storia (in francese) di un prete che poi divenne un maggiorente dell'isola.

Per andare a pagina 44e dove parliamo ancora dei TOP 7 cliccate QUI! o in fondo sul bottone "pagina seguente"

 

La mappa vista  appena sopra del Central Pacific invita a trovare annulli e  cartoline (o QSL card) per ciascuno dei nomi ivi elencati. 

Per ora mi limito ad aggiornare questa pagina via via che riesco a  trovare reperti filatelici o cartoline. Ecco per esempio una bella QSL card dell'isola di Banaba:

 

 

QSL card di una spedizione all'isola di Banaba (detta  anche Ocean island) 

l'immagine credo rappresenti il carico dei fosfati 

 

L'isola di Banaba oggi appartiene alla Rep. di Kiribati. Essa era/è abitata dagli indigeni Banabani (o Banabensi?), anche se molti furono spostati contro al loro volontà nell'isola Rabi (nelle Figi) lontana 2.000 Km. Leggete la loro triste storia al http://www.banaban.com/   Sarebbe interessante avere degli annulli durante i diversi periodi dell'isola, prima  e dopo l'occupazione giapponese e  anche dopo il 1979, quando finì  lo sfruttamento dei fosfati dell'isola. Intanto ho scoperto che l'isola si chiamava "Ocean island" e che si trovano gli annulli di "Ocean I." sui bolli di Gilbert&Ellice quando era una colonia britannica. Uno è montato a pagina 99

 

Un'altra isola sperduta, ma con una storia decisamente migliore è l'isola di Swains geograficamente appartenente alle Tokelau (external territory della Nuova Zelanda), ma amministrata dalle Samoa americane. Vedi info generali al link: http://www.janeresture.com/tokelau_islands/swains.htm 

L'isola ha anche altri nomi come:  Olosenga (or Olohega),  Quiros Island, Gente Hermosa, and Jennings Island, assegnateli nel tempo da vari esploratori.

 

mappa dell'isola di Swains

 

 

Quest'isola è stata abitata da  un massimo di un centinaio di nativi e la posta è molto scarsa, attualmente ci sono solo 14 persone... Grazie a Joel possiamo vedere una bella cover:

 

lettera del 1931 da Swains island, con timbro lineare agli USA via Pago Pago (Samoa americane)

 

 

Ho trovato ed ho puntato in eBay su questa cover. La descrizione è interessante, ed il mittente è lo stesso della cover di sopra:

 

Very interesting cover signed by A[lexander] E. Jennings and handstamped SWAINS ISLAND in purple at upper left, 2c US stamp tied Pago Pago, American Samoa, May 15 1931 postmark, to Paul T. Diefenderfer, Superintendent of Education, Pago Pago. Swain's Island, American Samoa, is a small atoll 1-1/2 miles long and one mile wide, 200 miles north of the main island of Tutuila, Samoa. Geographically is is one of the Tokelau Group, although located about a hundred miles from these islands. An American family, the Jennings, owned the island, where they operated a coconut plantation to make copra, for almost 130 years. Operations began in 1856, when Eli Hutchinson Jennings, an American from Southampton, Long Island, New York, landed and founded the industrious community which once thrived there. In 1925 the inhabitants petitioned the U.S. Congress to allow them to join with American Samoa. This privately owned island never had an official post office, however, mail originating there carried an unofficial handstamp, which was sometimes used to cancel the stamps. Letters were carried either to Pago Pago or Apia, Western Samoa (a former British colony), where they enters the mails. The island is still populated to this day ownership remains in the Jennings family. We bought this cover many years ago directly from Mr. Diefenderfer. Very fine condition

 

 

altre cover di Joel a questa pagina: http://www.jrsportfolio.com/phila/uspi/uspi.htm 

 

Un'altra cover di Swains in fotocopia con commento:

 

rara cover dell'isola di Swains, per concessione della rivista "Pacifica"

 

 

ma posso mostravi anche una rara postcard di Swains island:

 

Swains island (managed by American Samoa Marine& Wildlife Resources Office) 

geograficamente  appartiene alle Tokelau (dip. Nuova Zelanda). Attualmente ha 14 abitanti

 

 

ecco un'altra isola delle Tokelau (territori esterni della Nuova Zelanda): Fakaofo

 

 

e già che siamo in isole ESTREME ecco una postcard di Rose island o Rose atoll (solo 20 acri di terreno e 1600 di laguna!), gestite dal U.S. Fish&Wildlife Service e governate dalle Samoa:

 

Rose atoll  a 160 km dall'isola di Tutuila (Samoa americane)

 

 

sembra impossibile, ma esiste anche un annullo di Rose island, fatto dalla nave USA Ontario nel 1939 quando vi sbarcò:

 

Rose island 1939:  passaggio della nave Ontario (grazie Joel!)

 

 

 

wow wow... Rose island 1939: ho trovato un'altra cover sempre dell'Ontario!

 

 

 

e già che ci siamo ecco una cover 1936 delle Samoa: l'isola di Tutuila la più vicina a Rose island

 

 

ecco una QSL del 2002 dell'isola di Tutuila* nelle Samoa

 

 

  e siccome vogliamo esagerare  ci mettiamo anche una rara cartolina del Minerva reef a 270 miglia da Tungatapu (nelle Tonga):

 

Minerva reef (che appartiene alle Tonga) fu oggetto della creazione di una nazione indipendente nel  1972

 

 

 

Non si sa se furono stampati dei pseudo francobolli da parte della "comune" di Minerva reef, di certo qualcuno li commemorò:

 

 

etichetta della Howard L. P. americana 18 gennaio 1973

 

 

Passiamo ora alle isole Cook sono un territorio esterno della Nuova Zelanda, sono un'insieme di isole disseminate nel Central Pacific. Dal punto di vista filatelico ci sono le emissioni di Cook islands delle Niue, di Rarotonga, Aitutaki e Penrhyn.

 

 

  

sovrastampa su Nuova Zelanda        e originale

 

 

75° anniversario del 1° dentello di Cook islands

si vedono le varie isole sparse nel Pacifico

 

 

ecco una cover di COOK islands

 

 

qui una QSL card del 2000 di Mangaia* isola delle Cook del Sud

 

 

isole Cook: Managaia o  Mangaia

 

Per la mappa delle isole Cook e per cover delle Cook del Nord vedi  a pagina 109.

 

 

Proseguirò qui con altre immagini ed annulli della zona geografica CENTRAL PACIFIC.

 

Alcune postcard sono state realizzate dalla Pacific Picture: www.pacific-picture.com specilista in forografie dell'area del Pacifico!

 

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Vi ricordo che ci sono ancora pochissime immagini da trovare fra le MERAVIGLIE di tutti i tempi: abbiamo completato le 7 meraviglie classiche di pagina 44... ma qualcosa manca nelle pagine dopo... chi dà ancora un contributo??

 

Per andare alle meraviglie del mondo segui questi link:

 

1) le 7 meraviglie nell'antichità  (pagina 44)

 

2) le meraviglie antiche dimenticate (cioè non compresi nella categoria 1) (pagina 44a)

 

3) le meraviglie fatte dall'uomo ed oggi esistenti (non comprese nelle categorie precedenti) (pagina 44b)

 

4) le meraviglie della natura (oggi esistenti) (pagina 44c).

 

 

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Mi scuso per eventuali imprecisioni, infatti,  per risparmiare tempo,  mi sono affidato solo alla mia memoria. Per certo posso fornire le fonti - sicuramente più attendibili di me - da cui ho tratto le varie informazioni. Se volete approfondire i vari argomenti, contattatemi. P.S. Ringrazio il Cifr che mi ha concesso uno spazio sul suo sito per questa sezione: "le storie dietro i francobolli" e  "Curiosità filateliche". Posso così far vedere immagini, articoli e approfondimenti ai temi discussi nei miei messaggi per il forum Filatelia e Francobolli. Chi fosse interessato ai bolli della seconda guerra mondiale, a quelli dei prigionieri di guerra o di propaganda psicologica,  alla resistenza, nonché alla storia contemporanea, incluse le missioni di pace italiane nel mondo e quelle scientifiche al polo sud, può visitare le oltre 500 pagine, in italiano ed in inglese, del sito del Cifr, cliccando semplicemente sul tasto  "Iniziale" qui sotto. Gli altri tasti aiutano la navigazione  all'interno di questa sezione "le storie dietro i francobolli" e "Curiosità filateliche". Precisamente: il sommario riporta gli argomenti trattati in ogni pagina; i tasti dall' 1 al 96 aiutano ad accedere direttamente alle prime xx pagine (12 per volta) ed infine c'è il link alla corrispondente pagina/pagine del Forum di F&F in cui  lo stesso  "topic" è stato discusso.  NOVITA':  Se cercate uno specifico argomento ed il Sommario non è esauriente, potete provare con il nostro motore di ricerca. Esso funziona all'interno del sito del Cifr, e può essere utilissimo. Basta scrivere la parola che si cerca, nel rettangolo qui sotto e cliccare a destra su "find". La ricerca può essere fatta con una singola parola, con più parole ed anche con un * alla fine di una parola se si vuole interrogare sia il singolare che il plurale di una parola. Per esempio facendo la ricerca con la parola  mission* si cercano tutte le pagine del sito, che contengono le seguenti parole:  missione, missioni ed anche mission, e missions, etc.   NOVITA'         QUI LA SEARCH ENGINE per ricerche all'interno di tutto il sito:


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