IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI
per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI pagina 44e
FORUM CONTINUA 44e: Qui parliamo ancora dei vostri 7 più bei francobolli.. QUELLI CHE PORTERESTE CON VOI SULLA LUNA... insomma i vostri "7 bolli da SALVARE" in caso di distruzione della Terra... Ma anche dei miei top 7!!
E' un po' che abbiamo lasciato questo topic nell'angolo... ma io credo che ciascuno di noi, anzi ne sono sicuro, ha nel cassetto i suoi francobolli preferiti... quelli che si porterebbe dietro sulla LUNA.... io vi ho illustrato nella pagina precedente 44d i miei primi TRE...
Ora proseguo con il quarto e con il quinto....
Però ora ve ne faccio vedere l'immagine, mentre la storia la scrivo dopo che qualcuno li ha identificati... (fra l'altro ne abbiamo già parlato in alcuni topic...).. Anzi, magari qualcuno è in grado di darci più notizie di quelle che ho messo da parte io.
Quindi come QUIZ: (difficoltà 6)
QUIZ 1: chi ha emesso questi due francobolli? che storia ci sta dietro?
QUIZ 1: di dove è? chi lo ha emesso? Quando? Che storia ci sta dietro?
Bravo Franco! Hai indovinato che si tratta dell'emissione locale di HELA. Quando i tedeschi furono circondati in quella penisola (vicino a Danzica?), la posta poteva essere portata solo via sottomarino (i famosi e funesti U-Boot!). Mancavano però i francobolli e quindi ci fu l'autorizzazione per l'emissione di due francobolli per posta militare, che vengono chiamati appunto "U-BOOT" o emissione di Hela. Sono catalogati dal catalogo Michel e sono rari.
fig.1
QUIZ 2: di dove è? chi lo ha emesso? Quando? che storia ci sta dietro?
Rispondo subito al QUIZ 2:
Si tratta di uno stupendo esemplare da un penny, fatto a macchina da scrivere dell'occupazione britannica dell'Isola Lunga nel 1916. L'annullo fatto con un tappo inchiostrato in verde, vede in rosso anche la firma dell'amministratore dell'isola, contro le contraffazioni.
La storia che ci sta dietro e qui scritta di seguito, nella traduzione di Paolo C.:
Long
island (isola Lunga, attualmente denominata isola di Cheustan nella baia di
fronte alla città turca di Izmir/Smirne)
Nome dato dalle forze britanniche ad una piccola isola turca nel golfo di Smirne ora conosciuta come Cheustan. Long Island produsse emissioni provvisorie non autorizzate nel maggio 1916 durante l’occupazione britannica. (Queste sono ORA listate dal catalogo inglese Stanley Gibbons ndr.) Oggi l’isola è un’inaccessibile zona militare, ma nell’ultimo anno dell’Impero Ottomano apparteneva ad una ricca famiglia inglese i Whitall. Quando i Turchi si allearono con gli Austro-Germanici nella prima guerra mondiale, il capofamiglia andò in esilio, ma successivamente la sua conoscenza dell’isola permise agli inglesi di riconquistarla dai Turchi nel 1915 e bloccare Smirne (Izmir), il porto principale dei turchi in Asia minore. Long Island fu occupata nella primavera del 1916 da una forza britannica e da una legione Egea composta di Greci delle coste levantine. Il luogotenente comandante Harry Pirie-Gordon fu nominato amministratore civile nell’aprile 1916 ed autorizzò una serie di francobolli per Long Island. I primi tre francobolli erano fiscali Turchi soprastampati G.R.I. POSTAGE (fig.2) con sovrapprezzo in sterline. G.R.I. significa "Georgius Rex Imperator". I fiscali erano stati requisiti in un ufficio postale siriano durante un raid del dicembre 1914 e Pirie-Gordon se li era portati appresso per 18 mesi in attesa di trovare un buon modo di usarli. I francobolli furono soprastampati per l’uso di 1/2d, 1d e 2 ½ d , rispettivamente. Una fornitura supplementare di francobolli, stampata interamente con una macchina da scrivere venne messa anche in corso fig.1). Per ottemperare alle regole dell’UPU sui colori, il primo lotto da 1/2d fu stampato su carta verde rigata e la prima impressione del 1d fu fatta con un nastro inchiostratore rosso. La carta verde del 1/2d si rivelò insoddisfacente mentre le copie carbone del 1d e degli altri valori apparivano in nero, blu o malva. Fogli nomali di carta fina con filigrana SILVER LINEN in lettere maiuscole su due righe furono usati successivamente per i facciali ½ d, 1 d, 2 ½ d , 6 d e 1s in fogli di 20. Ogni francobollo aveva le iniziali HPG in inchiostro rosso. Quando la carta normale terminò, per stampare i francobolli da ½ d, 1 d, 2d , 2 ½ d, 6d, fu usata carta assorbente tagliata da un quaderno. Uno dei fogli da 2d di questa tiratura aveva le iniziali in inchiostro rosso, ma si notò che l’inchiostro tendeva a sbavare nella carta porosa, così i restanti fogli vennero siglati con una matita indelebile. In più, francobolli rossi da 1d vennero stampati direttamente su 3 lettere creando una sorta di intero postale. I francobolli furono messi in uso nel maggio 1916 quando uffici postali vennero aperti nei 2 villaggi di Northend e Nikola. La prima data conosciuta è il 6 maggio. Ad eccezione dei fiscali turchi i francobolli di Long Island erano non dentellati e senza gomma, e per attaccarli si utilizzava un impasto di acqua e farina. Non c’erano veri annulli così venivano annullati con un segno di matita circolare. Una matita blu era usata a Northend, successivamente identificata da una N maiuscola sopra la data manoscritta, mentre una matita rossa era usata a Nikola con una S maiuscola – sud – sopra la data. Il comandante Pirie-Gordon scrisse al GPO di Londra per informare l’autorità della sua azione. Il GPO ordinò immediatamente il sequestro dei francobolli e in una nota stampa dell’agosto di quell’anno annunciò che la loro validità non era mai stata riconosciuta. Tuttavia le autorità postali accettarono da Pirie-Gordon la somma di £34 17s 9d quale corrispettivo per i francobolli venduti su Long Island e nessuna delle lettere venne tassata. Fu poi scoperto che il comandante Pirie-Gordon aveva ordinato un set di timbri di gomma per stampare anche serie definitive. Uno di questi consisteva in un riquadro rettangolare con l’iscrizione LONG ISLAND in alto e POSTAGE & e REVENUE ai lati. Un secondo timbro consisteva ne Royal Cypher (iniziali del re N.d.t) , mentre una serie di timbri lineari recava i facciali in lettere da ½ d a 6 d. Un foglio con le prove di stampa dei vari timbri di gomma in violetto fu scoperto nell’ambasciata britannica ad Atene nel 1917 e successivamente presentata al Re Giorgio V."
fig.2
Tre notazioni finali:
- la prima è che Pirie-Gordon è una nostra vecchia conoscenza perché fu uno degli artefici dei francobolli trilingue del Monte Athos (clicca QUI! per pagina 39a.)
- la seconda è che essendo questo francobollo fatto con macchina da scrivere... aiuta a rispondere ad un QUIZ che è ancora "pendente" a pagina 56 )!
-
la terza è che sono note buste viaggiate indirizzate a Londra.
- Mirko (tazzio24) ha postato un suo TOP 7 e precisamente questo francobollo del Pakistan:
Pakistan 1961-62 moschea di Chota Sona Masjid
Ciao Mirko,
ho visto il tuo bel bollo del Pakistan. Ho cercato qualche informazione direttamente in un gruppo di filatelia pakistana. Mi ha risposto un gentile signore di nome Rabia Zafan che mi ha detto alcune cose (in inglese):a beneficio di chi non sa l'inglese
dirò che il bollo è del 1961-62, fa parte di una serie di definitivi in moneta decimale, cambio che è avvenuto proprio in quell'anno. Il tuo bollo rappresenta l'ingresso di una moschea, di nome Chhota Sona Masjid che si trova attualmente nel Bangladesh. Non sa bene il periodo, ma è di diversi secoli
or sono... seguono dettagli sulla dentellatura e su altri facciali della stessa serie.
Con queste informazioni puoi cercare su internet informazioni ancora più
dettagliate.
Comunque ecco l'intero messaggio:
Hi,
The stamp is part of the 1961-62 decimal coinage series (definitives).
On 01.01.1961, the country adopted decimal coinage and this stamp was part of the first series to feature the changed currency.
The stamp itself depicts the gate of the Chota Sona Masjid (Mosque) located in East Pakistan (now Bangladesh). Sorry don't know exact location. It is from the time of the Muslim reign in Bengal centuries ago.
The stamp itself is of the value Rs. 1.25 and violet carmine in colour. It was issued for both serive and public use. Its size is 29 x 34.5 mm, size of print is 26 x 31.5 mm and perforation gauge is 13 x 13 (C)
The series also depicted the Khyber Pass (5 values) and Shalimar Gardens (Lahore)(7 values) as well as 6 stamps overprinted in decimal coinage.
hope this helps,
Sincerely
Rabia Zafar
Karachi, Pakistan.
Magari un giorno vai in Bangladesh a fare un viaggio e te lo vedi di persona!
Ciaoooooooo
Fabio V.
Ecco che grazie a Sandro_z che ha trovato un'immagine della moschea raffigurata nel bollo, la possiamo ammirare in tutta la sua bellezza:
moschea* di Chota Sona Masjid
Ricevo dal responsabile del Club collezionisti di francobolli pakistani un altro messaggio sul francobollo di Mirko: http://groups.yahoo.com/group/paknetmag/
Ringrazio Mr. Wahid Zia che conferma già quello che Rabia Zafar ci aveva
detto. Riporto comunque il suo messaggio in quanto ci sono più dettagli:
Veniamo ora al mio sesto francobollo preferito dei miei top 7:
QUIZ 3: chi conosce questo francobollo e la sua storia? (difficoltà 7)
francobollo per telegrafo del Matabeleland
ed ora un QUIZ per veri esperti della "porno filatelia":
qualcuno sa se esistono veramente i bolli di PLAYBOY che qui vediamo raffigurati? (difficoltà estrema...)
Il quiz probabilmente è destinato a restare senza risposta...
"special delivery"
...Questo "porno-quiz" non ha avuto risposta. Penso che queste etichette potrebbero essere state usate veramente, per promuovere la rivista di Play bay, ma non ho evidenze. Magari su eBy si potrebbe ogni tanto fare una ricerca fra i "Cinderella".
A distanza di molto tempo Fiore ha risolto questo quiz:
foglietto di Saint Vincent con la riproduzione della copertina con il bollo del QUIZ
E'
una serie emessa da St. Vincent in occasione del 50° di Playboy... e appare
anche la famigerata copertina con il "francobollo fantasma". Quasi un
SOS... anzi, adesso lo propongo a Plinio!
... però non ho trovato notizie sul fatto che sia stato o meno emesso, quel
francobollo...
Temo che il francobollo apparso sulla copertina di Playboy non sia mai stato
emesso... Ho preso il toro per le corna: sono andato sul sito di Playboy, ho
trovato una e-mail che mi sembrava promettente, ho scritto descrivendo la
copertina e chiedendo se il bollo fosse mai stato emesso, magari allegato alla
rivista come regalo per i lettori... e, dopo meno di 5 minuti (
) (giuro!), mi è arivata la seguente risposta:
Not that we are aware of, in all likelihood the art
department created the stamp for the cover shoot. Where it is now is anyone's
guess.
-- The Editors
Per cui, chiuderei il capitolo "francobolllo di Playboy" con un
"nulla di fatto" (nel vero senso della parola...
)
BRAVISSIMO FIORE!!
Passiamo ora ad un QUIZ molto più interessante. Il quesito è questo:
Perché i collezionisti ASFE sono interessati (o dovrebbero esserlo) a questi francobolli del Guatemala, che apparentemente sono semplici francobolli OFICIAL dei servizi di Stato? E che particolarità hanno?
Darò uno di questi francobolli, che ho inseguito per vari anni al primo che mi risponderà esattamente.
Come suggerimento dico che il catalogo Scott potrebbe essere di aiuto.
fronte del bollo del Guatemala perforato OFICIAL
retro del bollo del Guatemala perforato OFICIAL
Fiore, che è un vero segugio ha trovato subito la risposta e si aggiudica il premio:
La
prima cosa che ho trovato (ed è il motivo per il quale i collezionisti ASFE
dovrebbero essere interessati a questi bolli) è che il loro uso fu limitato a
Città del Guatemala (quindi una entità diversa dal Guatemala
"intero"), essendo stati perforati all'ufficio postale di tale città
e solo in tale città distribuiti.
Visto che quello che mostri non è usato, la particolarità non sta nel
timbro...
credo che la particolarità possa essere che lo Scott lista alcuni bolli che
furono perforati (precisando che la perforazione fu fatta a blocchi di 4 bolli
alla volta, e che la perforazione stessa poteva essere di due tipi), ma uno solo
(precisamente quello che hai mostrato) non era un normale bollo di posta, bensì
un "postal tax stamp". Oltretutto, un "postal tax stamp"
emesso per raccogliere fondi per la costruzione di un ufficio postale a Città
del Guatemala! (un curioso "riferimento circolare"...)
Fiore
Guardiamo adesso due belle sovrastampe locali. Quando nel 1947 parte dell'India britannica divenne Pakistan, furono sovrastampati i bolli correnti con la parola "PAKISTAN". Ma oltre alle emissioni fatte nel GPO ce ne sono varie (circa una cinquantina fatte localmente e che si riescono a distinguere grazie agli studi fatti da Martin e riportate nel suo catalogo.) Ecco due esempi di recente acquisizione:
Pakistan 1947 sovrastampa locale di Peshawar
Lyallpur sovrastampa locale. Ho creato il contrasto per evidenziare la sovrastampa in violetto
che però resta quasi invisibile...
Al momento della trasformazione di una colonia in uno Stato indipendente si sovrastampano francobolli coloniali.
Si posso collezionare le prime sovrastampe di indipendenza, sia che dicano "independance" sia che citino "repubblica popolare " o dizioni simili. Ecco un bell'esempio:
sovrastampa "Repubblica Popolare" su Angola Portoghese
pagina in sospeso! Ci aggiungerò qualche altro bel quiz!
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