IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI "LE STORIE DIETRO I FRANCOBOLLI"

per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI    pagina 3

 

 

FORUM CONTINUA 3: QUI Parliamo di varie isole del Pacifico e del famoso GAMBERO NERO! Ma in fondo c'è posto anche per l'isola di Jan Mayen nell'Atlantico!

 

IL GAMBERO NERO dell'isola di CLIPPERTON (anche "ile de la Possession"):

 

Clipperton è un'isoletta disabitata (o meglio un atollo di pochi km quadrati) sperduta nel Pacifico... divenne improvvisamente famosa a fine XIX secolo, perché i suoi giacimenti di guano (leggasi fosfati) avevano attirato la cupidigia del Messico e degli Stati Uniti (che la occuparono in base al "Guano Act") ed anche della Francia. Tutti accampavano diritti su di essa. Solo negli anni trenta (esattamente nel 1931 se ricordo bene), la disputa si risolse a favore della Francia, in quanto il nostro re Vittorio Emanuale III, chiamato a dirimere la questione in un arbitrato internazionale, optò per i cugini d'oltralpe. Effettivamente Clipperton è geograficamente più vicina alla Polinesia francese che alle coste messicane e statunitensi. Nel frattempo (1895) una società di San Francisco, da cui dipendevano i poveri lavoratori che raccoglievano guano nelle cave, aveva emesso una serie di bolli con valori facciali espressi in cent e dollari, che servivano ad affrancare la posta da e per l'isola. Una vera e propria posta o servizio locale con tanto di nave che periodicamente, partendo da Acapulco,  portava i rifornimenti e la posta in quella sperduta isola. I messicani subentrarono poi agli americani. 
La storia però non è a lieto fine.
Scoppiò prima la rivoluzione messicana e poi la prima guerra mondiale e tutti si dimenticarono dell'isola e dei suoi duecento minatori che rimasero senza approvvigionamenti...
Solo vari anni dopo, una nave militare passò da quelle parti e trovò pochi sopravvissuti e qualche gallina...
Dunque la disputa sull'isola si era risolta a favore della Francia, ma intanto l'interesse per i giacimenti di fosfati era diminuita. Che io sappia ora Clipperton è disabitata ed è stata meta di alcune spedizioni scientifiche o di basi militari temporanee, di stazioni radio e meteo. I francobolli di Clipperton sono ricercati dagli specialisti, furono emessi 10 diversi valori facciali nel 1895 con tirature diverse per ogni valore, quasi tutti, in differenti colori, rappresentano l'atollo visto dall'alto:

 

 

 

 il 3 cents di Clipperton del 1895 con la vista dell'atollo dall'alto.

 

 

 Del facciale più alto da 1 $ (con su un bel gambero ed un uccello) furono fatti solo 200  esemplari, per cui di set completi non possono che essercene più di 200 in giro per il mondo! Esiste una sola busta viaggiata con il set completo. esistono altre  buste con affrancature miste Clipperton e Stati Uniti. Ogni bollo riceveva, alla vendita, un annullo tondo con scritto "W. Frese & Co- San Francisco" la compagnia che aveva istituito il servizio postale. 
Torno a ripetere che in termini di rarità il Gronchi Rosa è niente a fronte di un bel gambero nero di Clipperton. E certamente dal punto di vista storico-filatelico è più interessante il dentello locale del gambero che il "Gronchi Rosa" Almeno per chi è amante delle curiosità e delle storie!

Ecco iI meraviglioso "gambero nero" di Clipperton! Ne esistono meno di 200 esemplari!

Sembra che il suo prezzo si aggiri sui 1.000 US dollari.

Quello che mi sembra non "tornare" è che il gambero mi sembra più un astice o uno scampone!

Ne riporto due per confronto... non c'è qualcuno che si intende di GAMBERI?? E di uccelli tropicali? e poi me lo scrive nel FORUM?

 

 

 

                       I  

Uccello sconosciuto                            Astice                    Scampone                    è un  Gambero? 

 

Beh, smettiamo di pensare a mangiare e torniamo alla filatelia curiosa....

 

 

Dunque per gli amanti delle curiosità, delle isole estreme ed anche della natura selvaggia consiglio il libretto, in inglese, di Wolfgang Baldus sui "postage stamps of Clipperton island". Ne parlo in dettaglio a pagina 42a  (English readers go there!). Lì ci sono anche delle immagini. In questo libro, di piacevolissima lettura,  anche io ho scoperto delle cose. L'autore, mentre identifica il nostro gambero nero con i termini "lobster" or "crawfish (cioè aragosta o gambero) e quindi rimane sulla nostra stessa linea, riesce invece a identificare l'uccello/pollo che si vede nella figura sopra a sinistra. Se guardate bene ha la zampa sinistra alzata, come se stesse danzando.

Si tratta infatti della sula dalle zampe azzurre, tipica delle isole Galapagos ( e quindi non lontano da Clipperton island). L'uccello in inglese è "dancing" booby ed in latino Sula Nebouxi.

 

 

 :

Sula dalle zampe azzurre mentre sta danzando

 

 

Esistono persino i falsi dei  francobolli di Clipperton, eccone uno, che rappresenta il 3 cents blu

 

Chi volesse approfondire può andare al sito in inglese segnalato sul forum:

 

http://www.qsl.net/clipperton2000/history.html

 

a parte un errore su Viktor Emanuele II che nel 1931 era già morto da 50 anni, mi sembra che il sito dia buone e dettagliate informazioni, nonché mostri alcune foto dell'isola e dei resti della base militare  americana che si stabilì a Clipperton durante  la seconda guerra mondiale. C'è qualcuno che sa o che possiede un annullo A.P.O. delle forza U.S. a Clipperton di quel periodo? 

Peccato che sino ad oggi nessuno abbia recuperato questa informazione. Nel frattempo mi sono procurato una QSL card ed anche bella cartolina di Clipperton (clicca QUI! ed anche due etichette usate durante una spedizione della Trans Pacific:

 

 

 

l'etichetta bianca è una prova, la blu è stata usata su corrispondenza

 

 

QSL card di spedizione  a Clipperton nel 1978

 

 

 

il porta-elicotteri "Giovanna d'Arco" in visita a Clipperton nel 1979

 

 

 

BENE! Parlavamo poi dei territori ESTERNI DEGLI STATI UNITI:

e avevo fatto il caso dell'atollo disabitato di Johnston, che è territorio statunitense, anche se posto in mezzo al Pacifico. Mi ero chiesto se esisteva un annullo  o un cachet dell'isola... ecco cosa ho trovato:
 

 

Johnston atoll APO 96305

 

 

In questo atollo praticamente disabitato, fu installato un inceneritore di materiale militare venefico fra il 1985 e '87.

Per questo le lettere riportano dentelli statunitensi e sono annullate con timbri militari.

Credo che l'inceneritore sia già stato smantellato o sia in smantellamento. L'ufficio postale di Johnston è stato chiuso nel dicembre 2003.

Per i più curiosi ecco il sistema installato a Johnston, per incenerire il mortale gas "mostarda":

 

 

 

 

Per vedere una cartolina ed anche un pseudo francobollo dell' atollo indipendente (?!) di Johnston clicca QUI

 

 

Più difficile farvi vedere una cartolina dell'isola di Baker (1,4 km quadrati) nel Pacifico del Nord, sulla linea dell'equatore fra le Hawaii e le isole Salomone. Anche questa è territorio degli Stati Uniti come l'atollo di Johnston. Ma l'isola è disabitata e solo per alcuni mesi, durante la 2nda guerra mondiale,  un manipolo di soldati fu dislocato su questa lembo di terra. L'annullo APO era il numero 457. Solo una decina di queste buste esistono. 

Ecco delle immagini:

 

territorio USA nel Nord Pacifico isola di Baker

 

 

 

rarissima  cover con annullo di Baker island

 

 

 

APO 457 = Baker island datato 31 dicembre 1943

 

 

Grazie all'esperto Cy Kitching ecco uno dei pochi annulli che riporta il nome dell'isola:

 

 

4-9-1934 annullo della nave Astoria nel passaggio davanti a Baker island

 

 

e sempre di Cy ecco una cover di un soldato di stanza nell'isola:

 

un altra rarissima cover di Baker island del 12 novembre 1943 passato per censura

 

 

Per chi vuole vedere una cartolina e una  QSL  card dell'isola di Baker clicchi QUI. Sino all'inizio del 2009 non esistevano cartoline di questa remota isola del Pacifico. Solo in concomitanza con qualche spedizione attrezzata con stazioni radio venivano preparate delle QSL card.

 

Per gli amici di lingua inglese, ecco una bell 'articolo dello specialista Cy Kitching che ci racconta la storia dell' isola di Baker durante la seconda guerra mondiale:

U.S Territories - The Postal History of Baker Island.

Information supplied by Cy Kitching.

Discovered in 1832 by Capt M Baker, after whom it was named, Baker Island was claimed by the U.S in 1857. The island is a coral atoll located some 1,650 miles southeast of Honolulu, and measures approximately 1 mile in length and three-quarters of a mile wide. Very low-lying, the maximum height of any natural feature on the island is 25ft above sea level, the island was worked for guano deposits between 1860 and 1891 by which time recoverable deposits were exhausted. Apart from very occasional visits from US ships cruising the Pacific on "shakedown cruises" during the mid to late 1930's, nothing significant then happens until January 1942 when the Japanese briefly occupied the island. On 30 July 1943 engineer troops from 7th AAF landed on Baker Island in order to construct an airstrip and the main force, which according to Bob Murphy comprised 120 officers and less than 2,000 men, occupied the island from 1 September 1943. Once the liberation of the Gilbert & Ellice islands had been completed the need for Baker Island as a support base no longer existed, and so less than six months after its occupation the island was evacuated in March 1944.

APO 457 was established to serve the troops on Baker Island, opening on 10 September 1943 and closing in March 1944. Covers from this APO are seldom seen, their scarcity is reflected in auction realisations. This is the only post office to have operated on Baker Island, there has never been a civilian post office on the island.

Following the departure of the garrison Baker Island, together with its near neighbours, Howland Island, and Palmyra Island, continued to act as occasional “way stations” on the military air routes across the Pacific. Post-war a US Coast Guard LORAN navigational station operated from the island, with mails from this station being flown once a week to enter the normal US mail service in Hawaii.

Baker Island is now designated as a National Wildlife Refuge, the remains of the airstrip are now completely covered with vegetation and is unusable. A small cemetery and remains of the structures from the early settlement, dating from the period when guano was being mined, are located near the centre of the west coast of the island.

  END

Passiamo ora ad un'altra isola del Pacifico, sempre territorio americano, sempre disabitata: l'isola di Palmyra (citata spesso insieme a quella analoga di Jarvis): ecco un raro annullo:

 

 

Busta con annullo dell'isola Palmyra fatto a bordo della nave USS Turkey nel 1940

 

 

Anche dell'isola di Palmyra, o meglio dell'atollo,  non esistono che poche cartoline, chi ne volesse vedere una clicchi QUI! Ma   ho anche trovato una QSL di una spedizione del 1974, eccola:

 

 

l'atollo di Palmyra oggi è abitato da 4 persone

 

 

l'isoletta di Home nell'atollo di Palmyra  in una QSL del 1990 

 

 

Ma ecco anche l'annullo dell'isola di Howland:

 

1934 la nave Astoria di passaggio di fronte all'isola di Howland anch'essa nel Pacifico

 

Anche l'isola di Howland appartiene agli USA, essendo disabitata (tranne rari periodi) non ci sono annulli se non quando una nave passava di fronte ad essa.

Howland divenne famosa negli anni trenta, perché la famosa  aviatrice americana Amelia Earhart, scomparve mentre era diretta verso di essa. Clicca QUI per dettagli. Se invece vuoi vedere una postcard QSL di Howland island clicca QUI.

 

NOVITA': A pagina 132 ci sono due cartoline di Howland e Palmyra.

 

Ma non solo gli Stati Uniti hanno degli EXTERNAL TERRITORIES, ma  anche la Norvegia, la Danimarca, la Nuova Zelanda, la Gran Bretagna e la Francia. 

La raccolta di annulli di questi posti (di solito esotici, o "estremi") è molto interessante. Ritorneremo in modo organico sull'argomento. Per ora vi mostro una busta con annullo di JAN MAYEN, isola disabitata ed impervia del Nord Atlantico amministrata dalla Norvegia, attraverso suo personale che è ubicato nelle non lontane isole isole Svalbard:

 

 

annullo del 1978 dell'isola di Jan Mayen dipendenza della Norvegia

 

 

Per vedere una cartolina dell'isola "estrema" di Jan Mayen clicca QUI!

 

Ho poi trovato una vera chicca, per gli amanti di storia postale, ma anche di posta locale, credo che questa cover sia unica:

la descrizione la lascio in inglese per dar modo anche agli amici stranieri di capirne i dettagli:

 

Very interesting cover with Attack Mining Squadron Thirteen FPO New York rubber stamped return address, carried on U.S. Navy P2V aircraft Arctic airmail flight from Keflavik, Iceland by air drop to Jan Mayen Island, delivered on 27 May 1959 by Navy VAHM Squadron 13, signed by pilot, with US 4c flag stamp tied US APO 81 Iceland, May 14 1959 machine cancel, red oval Keflavik, Iceland airport cachet, four Norway definitive stamps tied "001/Jan Mayen/8-28 W/71-01 N" handstamps + Bodo Norway transit machine cancel on 4c US flag stamp. Jan Mayen Island lies in the Arctic Ocean 600 km north of Iceland and 500 km east of Greenland. It is of volcanic origin and is covered by glaciers. It has no natural resources and activity there is limited to a Norwegian radio, LORAN-C and meteorological stations located at a place nicknamed Olonkinbyen. VF cond. 

 

francobolli "LOCALI" di Jan Mayen island (mi ricordano un po' quelli dell'isola di  Bouvet oya del 1934), per i collezionisti ASFE qui siamo al  livello 6!

 

 

Poi siccome in non ricordo quale topic abbiamo parlato di isole emerse dopo eruzioni, diamo un'altra particolarità dell'isola di Jan Mayen:

 

 

http://www.sveurop.org/gb/articles/articles/beerenberg.htm Jen mayen island Norway
 
In september 1970, the eruption of Mt. Beerenberg happend and this came as a surprise to everyone. From four craters on the eastern slope of the volcano lava poured out for more than four weeks. During this eruption more than 500 million cubic meters of lava poured into the sea and formed about 3.5 square km of new land.. On Sunday, January 6, 1985, a new eruption started on Jan Mayen island. The eruption took place on the NE flank of Beerenberg volcano, at the extreme North-East corner of the island. This last eruptive activity lasted only 35-40 hours and discharged from a volcanic fissure about
 

 

Siccome si parlava dell'uso di Google Earth, ho provato a vedere il dettaglio per Jan Mayen, che è molto scarso... però, se uno ha avuto l'accortezza di attivare anche "panoramio", per ogni cartina c'è il riquadro delle immagini disponibili. Per Jan Mayen ho scelto quella  riportata dopo la mappa:

 

l'isola di Jan Mayen alla massima risoluzione di Google Earth al 10/2007

 

 

 

bellissima foto di un utente che l'ha messa a disposizione di Google Earth

 

 

Ora mi fermo... ma la storia del "gambero nero" di inizio pagina, prosegue a pagina "seguente"... e  se non la conoscete ancora... cliccate a fondo pagina.

 

Comunque a pagina 69 e seguente c'è un dettagliato sviluppo sull'argomento dei i territori esterni o External Territories.

------------- °°°°°° --------------

 

Mi scuso per eventuali imprecisioni, infatti,  per risparmiare tempo,  mi sono affidato solo alla mia memoria. Per certo posso fornire le fonti -certamente più attendibili di me - da cui ho tratto le varie informazioni. Se volete approfondire i varia argomenti, contattatemi. P.S. Ringrazio il Cifr che mi ha concesso uno spazio sul suo sito per questa sezione: "le storie dietro i francobolli" e  "Curiosità filateliche". Posso così far vedere immagini, articoli e approfondimenti ai temi discussi nei miei messaggi per il forum Filatelia e Francobolli. Chi fosse interessato ai bolli della seconda guerra mondiale, a quelli dei prigionieri di guerra o di propaganda psicologica,  alla resistenza, nonché alla storia contemporanea, incluse le missioni di pace italiane nel mondo e quelle scientifiche al polo sud, può visitare le oltre 500 pagine, in italiano ed in inglese, del sito ex CIFR, cliccando semplicemente sul tasto  "Iniziale" qui sotto. Gli altri tasti aiutano la navigazione  all'interno di questa sezione "le storie dietro i francobolli" e "Curiosità filateliche". Precisamente: il sommario riporta gli argomenti trattati in ogni pagina, i tasti dall' 1 al 12 aiutano ad accedere direttamente alle prime 12 pagine ( e poi alle successive 12 e così via) ed infine c'è il link alla corrispondente pagina del Forum FF in cui  lo stesso  "topic" è stato discusso. Siccome le pagine più vecchie del FORUM vengono periodicamente cancellate, alcuni link potrebbero rimandare a pagine non più esistenti.

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