FORUM di FILATELIA pagina 10

Non so quale sia stato il primo francobollo mai emesso che avesse un profumo, ma forse è proprio il set del Buthan segnalato da Daniele! Diverse nazioni hanno emesso francobolli profumati. Gli odori sono i più vari e vanno dal profumo di fiori, come quello che si sente odorando il blocco in immagine dell'anno 2000 e di un set dell'Olanda e dell'Austria del 2002, dal profumo di rose di un altro set della Corea del 2001 e quello del Buthan (Yvert 407-410 anno 1973) e della Norvegia, all'odore fumo di alberi bruciati di un set del Brasile (1 agosto 1999), di profumo di lavanda in un bel foglietto dell'isola di Norfolk del 2001 (vedi la figura), di cannella in un bollo del Lussemburgo, di thé al gelsomino in un bollo di Hong Kong del 2003 e persino "odore di MARE" in un altro bollo della Corea!

Purtroppo, anche se conservati in una busta gli odori svaniscono o si attenuano.

Per concludere questa rapida rassegna e fare venire un po' di acquolina in bocca propongo questo blocco di 15 bolli della Svizzera emesso il 9 maggio 2001. Quale profumo poteva mettere in risalto la Confederazione Elvetica?

Svizzera 9 maggio 2001, minifoglio al profumo di cioccolata! A quando la nutella?

ma io non disdegnerei nemmeno un buon caffè brasiliano.... almeno dal profumo che si sente...

Fatemi sapere di altri set profumati, ma anche di francobolli particolari... per esempio, chi l'ha detto che i francobolli sono stampati su carta? Ci sono bolli che hanno un supporto diverso dalla cellulosa.... ne parleremo molto presto.... intanto se avete qualcuno di questi bolli "non ortodossi", scrivetemelo sul Forum.

Comunque per chi volesse approfondire le sue conoscenze su come è stato fatto il dentello della Svizzera che ha la fragranza del cioccolato ecco un articolo in inglese:

On May 9, 2001 Swiss Post issued a 90-centime stamp to celebrate the centenary of Chocosuisse, a union of Swiss chocolate manufacturers. The unique feature of this stamp was that the stamp not only looked like chocolate but smelled like one too! The full sheet contained 15 stamps resembling the squares of a chocolate bar and they were framed by crinkled foil. The stamps were a huge hit not only among stamp collectors but among the chocolate lovers as well, who lined up to grab a sweet smelling no calorie chocolate sheet.

How was this done?

A technology of the 1940s called micro-encapsulation was responsible for this miracle. This technology, though developed to make carbonless copy paper, is used today to market new perfumes, soaps and now stamps. The paper printed with this technology is used to tickle the nose with the impregnated perfume when a person rubs the surface. It is popularly called "Scratch 'n' Sniff".

Micro-encapsulation involves making very small plastic or gelatine sphere or bottles about a few microns in diameter (one micron is 1 millionth of a metre) around the aromatic chemical or perfume. When you scratch the paper these capsules break a few bottles releasing the smell. Fragrance can be preserved like this for years!

The fragrance sampler is a delicate balance of four components. They are the microcapsules or bottles, the fragrance, the glue and finally the paper on which these three will be applied. Instead of making the bottle and adding the fragrant oil to it a process called "Coacervation" is used to form small droplets of oil in water. The oil should have certain properties for it to be used for microencapsulation. It should obviously dissolve in water and it should not react with the bottle. A wall of urea-formaldehyde or gelatine is formed around these oil drops and hardened to form a shell. These capsules are again washed and suspended in water for further processing.

The capsule slurry is added with the adhesive gently so as not to break the bottles. You cannot use a kitchen blender for this job. The glue used for the process does not have any odour of its own whether wet or dry nor does it react with the capsules. Usually the adhesive and the capsules are stored separately in a cool dry hygienic environment to avoid bacterial attack.

Chocosuisse Centenary Stamp, Switzerland

Micro capsules

Micro Capsules

The paper selected for the printing of the stamps has to have special qualities. It should have neutral pH , i.e. neither acidic nor a base. It should be stable enough so as not to pucker when applied with the wet slurry. The slurry is applied onto the paper by a pattern printing or extrusion. The paper is dried in an oven at the end of the printing run. The final test of all this effort is to see how faithful is the final fragrant product. A qualitative analysis is carried out on the final product using gas chromatograph. And finally a panel of judges (like tea tasters) inspect the product and give their verdict.

The stamp issued by Switzerland has gone through this painful process to come out smelling of "chocolates". Why cannot our Department of Post think of fragrance of India stamps series with the smell of ripe mangoes, jasmine, the first rains and hot Masala Dosas. They are worth capturing in the stamps of India!

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