In stretto coordinamento con la ripresa avanzata alleata, le formazioni partigiane insorsero con determinazione e con il preciso impegno di giungere alla liberazione dell'intero territorio nazionale nel più breve tempo e comunque entro la primavera.
Per azione diretta dei partigiani o in unione alle forze Alleate vengono liberate: l'8 e il 10 aprile la Valle del Taro fino a Fornovo; il 10 e 11 aprile Massa e Carrara; il 14 aprile Imola...
...il 20 aprile Bologna; il 22 aprile Modena e Ferrara; il 24 aprile Reggio Emilia; il 25 aprile Parma; il 28 aprile Piacenza.
Le insurrezioni popolari: il 25 aprile Genova è finalmente libera. Dopo una battaglia di popolo che ha visto la partecipazione di donne e ragazzi, il nemico accetta la "resa senza condizioni". Il 27 aprile Torino è liberata dopo quattro giorni di lotta con alterne vicende; le fabbriche sono i punti nevralgici delle battaglie. Partigiani e popolazione sono uniti per la liberazione di Asti, Alessandria, Aosta, Cuneo e Novara.
Pure il 27 aprile Milano è liberata dopo due giorni di lotta iniziati con uno sciopero generale e l'occupazione delle fabbriche.
In quei terribili momenti avvenne l'incontro tra Mussolini e Graziani ed i rappresentanti del C.L.N.A.I: il generale Cadorna, Riccardo Lombardi e Achille Marazza. L'incontro-scontro avvenne nella sede dell'Arcivescovado di Milano alla presenza del Cardinale Schuster.
Gli scontri più cruenti avvennero nel Veneto poiché il nemico si batté con la forza della disperazione vedendosi sbarrare l'unica via di scampo. Il 26 aprile Verona è liberata, dopo due giorni di lotta con fasi alterne: il nemico ha fatto saltare i 10 ponti sull'Adige e la resa avviene con l'intervento alleato.
Il 27 e 28 aprile sono due giorni di lotta accanita per la liberazione di Padova. Nelle stesse giornate vengono liberate Venezia, Vicenza e Belluno con la cattura di numerosi soldati nemici. Trieste e Udine sono liberate il 10 maggio. In Carnia si combatte sino al 7 maggio. Dopo venti mesi di lotta il territorio nazionale è nuovamente unito e libero.
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