Il 1º ottobre 1945 fu emessa una serie di valori detta "Democratica". Essa rispecchiava la realtà del momento che vedeva in campo due forze contrapposte che si avviavano al "referendum istituzionale": repubblicani e monarchici. L'allegoria dei soggetti che dovevano apparire sui francobolli fu scelta con l'intento di non irritare la suscettibilità di entrambi gli schieramenti: un martello che spezza una catena; la famiglia del lavoratore protetta dalla bilancia della giustizia; una mano virile che impugna una fiaccola; una mano che mette a dimora un germoglio di ulivo; un agricoltore che fissa una pianticella ad un sostegno dopo l'innesto; nuovi virgulti che si dipartono dal tronco spezzato di una quercia con sullo sfondo la figura allegorica della Dea Roma.
Per i francobolli di posta aerea i soggetti sono: aereo che sorvola una catena di montagne con, in evanescenza, due mani che si stringono in segno di amicizia; stormo di rondini che volano su un mare calmo.
Per gli espressi: un piede alato; un cavallo aizzato ad una corsa sfrenata ma sotto in controllo di un auriga.
La serie superò egregiamente la prova: fu posta fuori corso a dicembre del 1952. Nel frattempo era apparsa in circolazione l'"Italia al lavoro".
|
|
|
|
|