L'utilizzo dei singoli valori fu scaglionato nel tempo: il 15c fu emesso il 24.8.43; i 25c, 30c, 50c e la Lira furono emessi il 17.9.43, il 2 Lire il 14.10.43, il 60c. il 15.10.43; il 5 ed il 10 Lire il 20.10.43. Questi francobolli, stampati con l'evidente scopo di un loro utilizzo da parte delle forze alleate, furono usati per la corrispondenza civile in tutta l'isola. Ultimo giorno della loro validità fu il 30.9.1944.
A seguito dell'insurrezione popolare del 27-30 settembre 1943, le truppe tedesche dovettero abbandonare la città partenopea. Quando gli Alleati entrarono in Napoli, la città era già stata liberata.
Con il ripristino del servizio postale per i civili, fu emessa una serie di tre valori utilizzando i francobolli da 20, 35 e 50 centesimi della serie "imperiale" apponendovi la sovrastampa, eseguita dalla tipografia Richter di Napoli, su tre righe: "Governo Militare Alleato". Oltre che nel napoletano, nelle immediate vicinanze del fronte, questi francobolli furono distribuiti anche in Puglia. Alle autorità italiane, trasferitesi al Sud, questa emissione non garbò molto, essendo diventate nel frattempo "cobelligeranti" a fianco degli eserciti alleati.
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