IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI
per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI pagina 14
FORUM CONTINUA 14:
FRANCOBOLLI E CRIMINI:
Nel tempo furono vari i metodi usati per evitare contraffazioni dei francobolli, ovvero per impedire che si usassero postalmente dei valori che erano stati rubati da ladri in grandi quantità, o trafugati dopo incendi in qualche poligrafico. Indichiamo qualcuna di queste sovrastampe o MARCHE di CONTROLLO. Cominciamo dai così detti Antibandit controls della Cina che nel 1943 furono applicati sotto forma di sovrastampe violette di sicurezza. (fig1. Cina 143 Szechwan). Sempre in violetto od in nero furono le sovrastampe a motivi floreali o con i nomi del distretto di appartenenza, che furono applicati agli stock rimasti in Ecuador, dopo il trafugamento di ingenti quantità di dentelli dopo un incendio a Guayaquil nel luglio del 1902 (fig. 2 Ecuador distretto di Los Rios). Più sofisticato l'uso in Honduras di sovrastampare alcuni valori aerei nel 1924, 1931 e infine nel 1958 con il nome del direttore del distretto postale: furono impiegati anche 3 francobolli per volta per le firme troppo lunghe e con svolazzi! (fig. 3 Honduras 1958 dipartimento di Ocotepeque, firma di controllo di Salvador Villela Fuentes).
fig.1 Cina anti bandit chop 1943 fig. 2 Ecuador Los
Rios fire control 1907 fig. 4 Macao 1936
fig. 3 Honduras firma di S. Fuentes oer il dipartimento di Ocotepeque nel 1958
.Nell'isola portoghese di Macao, per evitare la possibile contraffazione dei valori aerei del 1936, fu inventata una sovrastampa in caratteri greci che lascia ancora oggi stupito il collezionista alle prime armi (fig. 4 Macao 1936).
Se le marche di controllo di cui sopra,
furono fatte per evitare l'uso dei valori bollati da parte dei banditi, esiste
anche una rarissima serie emessa proprio per questi ultimi! Vale la pena
parlarne in dettaglio riportando informazioni prese dall'enciclopedia
filatelica di MacKay. La dizione BANDIT POST appare in chiaro sul francobollo
di PAO TZU KU da 10 cts del 1923 (vedi fig. 5).
ATTENTION, TAKE NOTE: forgeries exist.
Two samples from an online auction are shown here:
fig. 5 Pao Tzu Ku 10 cents 1923
falso
fig. 6 Pao Tzu Ku 50 cents 1923 falso
It
is easy to recognized these forged stamps: in the first stamp the word BANDIT
is spelled wrongly “Pandit”, the second
red stamp has a perfect O in the word PAO, while the original stamp has a completely different o.
"Un servizio speciale di posta operò fra le città cinesi di Tsaochwang. e Pau Tzu Ku, fra il maggio e giungo del 1923, ad uso dei prigionieri presi in ostaggio da banditi locali. Costoro avevano catturato 120 passeggeri del treno Blu Express, che faceva servizio fra Tientsin e Pukow, e li avevano costretti ad una marcia forzata sino alle montagne di Pao Tzu Ku, dove furono tenuti segregati in attesa del pagamento riscatto. Carl Crow, della Croce Rossa Internazionale, organizzò un servizio di corrieri per portare pacchi e posta ai prigionieri. Furono stampati localmente e con mezzi di fortuna due francobolli da 10 cts e 50 cts. Il primo giallo e nero ed il secondo nero su fondo rosso scuro, con raffigurata una montagna ed il nome della località sui bordi in carattere cinesi. (fig. 6). Il totale emesso fu di 500 francobolli, una parte data a i prigionieri per l'invio di posta ai parenti ed un'altra tenuta da Crow per il servizio in direzione opposta. Sui bolli non vi fu applicato nessun annullo, mentre la posta che proseguiva per località lontane viaggiò con valigia diplomatica con ulteriori francobolli cinesi applicati sui plichi. Dopo alcune settimane le Poste Cinesi proibirono l'utilizzo di questi francobolli locali."
Per la cronaca l'ultimo dei prigionieri fu rilasciato il1 3 giugno 1923. Il valore dei due francobolli comprati recentemente da un collezionista Sudafricano ad un'asta è di circa due milioni di Lire.
da un mio articolo apparso sulla "La Voce del Cifr"
Ciao a tutti, aspetto critiche e commenti e approfondimenti!
Ecco che qualche mese dopo Vaccari NEWS parla degli stessi bolli, con l'immagine della busta presentata a Monacophil a dicembre 2004, vediamo cosa dice:
Rapimenti: le comunicazioni quando non c’erano video ed internet |
Ottant’anni ma, purtroppo, non li
dimostra. Uno dei protagonisti all’allestimento di “Monacophil” è attuale per
un’altra serie di ragioni. |
Riprendiamo la recensione dal Vaccari News del maggio 2008, sul nuovo volume di Wolfgang Baldus su questo particolare episodio storico, con risvolti filatelici.
frontespizio
Una delle
pochissime buste note era esposta tra le gemme di “Monacophil” nell'edizione
del 2004. Ma le sintetiche didascalie non permettevano di approfondire quella curiosa
vicenda nei suoi vari aspetti. Ora raccontata da Wolfgang Baldus in “Pao Tzu Ku
bandit post”, nuovo approfondimento, il sesto, dedicato alle produzioni
mondiali particolari.
Tutto nasce da un maxi-rapimento, avvenuto esattamente 85 anni fa, il 6 maggio
1923, in Cina. Nella notte, un gruppo di fuorilegge assaltò il più lussuoso
treno nazionale di quegli anni. La locomotiva ed alcuni vagoni deragliarono, ed
i banditi sorpresero i viaggiatori nel sonno. Tra i passeggeri, diversi gli
occidentali che furono presi come ostaggio (l'autore cita anche un italiano,
Giuseppe Musso). Costretti ad una marcia forzata per alcuni giorni, alla fine
raggiunsero il loro luogo di detenzione, un'area templare sulla montagna di Pao
Tzu Ku. Il fatto interessò molto i giornal i e causò ripercussioni
diplomatiche. Dal punto di vista postale originò due “francobolli” che vennero
usati sulla corrispondenza.
In attesa di risolvere la situazione, i prigionieri furono assistiti, sia pure
a distanza. Scese in campo la Croce rossa statunitense attraverso un suo
rappresentante, il giornalista e uomo d'affari Carl Crow. Dopo un accordo con i
banditi, organizzò un collegamento giornaliero per assicurare vestiti, cibo ed
altri sostegni. Fra cui, uno scambio di messaggi tra i rapiti e le rispettive
famiglie. Dalle pochissime missive dei primi momenti -ammise in seguito Carl
Crow- si arrivò a trasportarne tra le cinquanta e le cento al giorno. Nacque
così la “posta dei banditi”, che comprendeva lettere e pacchetti; da un certo
punto in poi (le prime affrancature note risalgono al 20 e al 21 maggio), fu
caratterizzata dalle due “cartevalori”, che andavano aggiunte a quelle
ufficiali della Cina n el tratto finale del percorso. Gli ultimi ostaggi furono
rilasciati il 12 giugno.
Il volumetto conta 64 pagine scritte in inglese e illustrate a colori; costa
25,00, postali compresi. Può essere richiesto direttamente all'autore,
all'indirizzo Heilwigstr. 85, D-81827 Munich (Germania).
Il
reperto esposto a “Monacophil” quattro anni fa
Il
lavoro precedente di Wolfgang Baldus
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Mi scuso per eventuali imprecisioni, infatti, per risparmiare tempo, mi sono affidato solo alla mia memoria. Per certo posso fornire le fonti -certamente più attendibili di me- da cui ho tratto le varie informazioni. Se volete approfondire i varia argomenti, contattatemi.
P.S. Ringrazio il Cifr che
mi ha concesso uno spazio sul suo sito per questa sezione: "le storie
dietro i francobolli" e "Curiosità filateliche". Posso
così far vedere immagini, articoli e approfondimenti ai temi discussi nei miei
messaggi per il forum Filatelia e Francobolli. Chi fosse interessato ai
bolli della seconda guerra mondiale, a quelli dei prigionieri di guerra o di
propaganda psicologica, alla resistenza, nonché alla storia
contemporanea, incluse le missioni di pace italiane nel mondo e quelle scientifiche
al polo sud, può visitare le oltre 500 pagine, in italiano ed in inglese, del
sito del Cifr, cliccando semplicemente sul tasto "Iniziale" qui
sotto. Gli altri tasti aiutano la
navigazione all'interno di questa sezione "le storie dietro i francobolli"
e "Curiosità filateliche". Precisamente: il sommario riporta gli
argomenti trattati in ogni pagina; i tasti dall' 1 al 12 (e poi dal 12 al 24
etc...) aiutano ad accedere direttamente alle prime 12 pagine ed infine c'è il
link alla corrispondente pagina del Forum FF in cui lo stesso
"topic" è stato discusso.
NOVITA': Se cercate uno specifico argomento ed il Sommario non è
esauriente, potete provare con il nostro motore di ricerca. Esso funziona
all'interno del sito, e può essere utilissimo. Basta scrivere la
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parola. Per esempio facendo la ricerca con la parola mission* si cercano tutte le pagine del sito, che
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N.B. Le schermate sono state ottimizzate per video a 17 pollici e collegamento ADSL, per cui molte righe ed immagini potrebbero risultare distorte, spostate o lente a scaricarsi, su altri schermi o computer con vecchi modem. Nel caso scrivetemi che provvederò a fare migliorie specifiche.
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