IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI

per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI pagina 111a

 

 

NEWS: L'ISOLA DELLE ROSE COLPISCE ANCORA!!!

Ogni tanto i giornali e le riviste si riempiono di informazioni e foto dell'Isola delle Rose. Gli amici del Forum che ci seguono sin dal 2004 sanno che buona parte delle informazioni che circolano su internet sull'isola delle Rose derivano dalla mia intervista al suo costruttore l'ing. Giorgio Rosa nel settembre del 2006, il cui sunto è riportato nel mio articolo uscito poi nel dicembre dello stesso anno sulla rivista Il Collezionista di Bolaffi. Clicca qui per vedere l' articolo L'ISOLA DELLE ROSE come file pdf . Ma già avevo scritto articoli su una rivista filatelica inglese. Poi apparvero le prime foto dell'esplosione dell'isola ritracciate tramite miei contatti, indi la pagina del Corriere della Sera con l'articolo del 1 maggio di qualche anno dopo, scritta dal famoso giornalista Viviano Domenici. A quell'articolo collaborai pure io con il trafiletto per la parte filatelica. Intanto tutto era finito su wikipedia con il mio articolo come referenza e quindi sono stati realizzati DOCUMENTARI, libri, articoli, CD, tesi di laurea, fumetti d'Autore, sono state rintracciate foto d'epoca di famosi fotoreporter e si sono tenuti persino convegni, tra cui quello organizzato dall'Università di Bologna. Dimenticavo: si è anche realizzato un progetto artistico a Vancouver in Canada, originato da un ipotetico gemellaggio con la Glass Island di Vancouver. A molte di queste iniziative, inclusi congressi filatelici all'estero, l'ultimo a Londra (luglio 2012 incentrato sulle Micronazioni) ho partecipato di persona o consegnando materiale agli speaker, dando un valido contributo grazie alle ricerche condotte in varie biblioteche, ai contatti diretti con gli "attori" dell'epoca e grazie all'accesso all'archivio dell'ing. Rosa e di suo figlio Dott. Lorenzo con cui sono da anni regolarmente in contatto. Su internet alla ricerca "isola delle Rose" risultavano meno di 20 documenti nel 2004, mentre oggi ci sono 880.000 referenze in Italiano e 81.000 in esperanto!!

Ora una bella notizia: Walter Veltroni, noto ai più per la sua attività politica, ha scritto un libro basato sulla storia dell'isola delle Rose.

Qui vedete la copertina:

 

 

 

La Repubblica in data 24-8-2012 ha pubblicato il seguente trafiletto con tanto di foto (oppsss... in esperanto non è INZULO ma "insulo", una svista niente di più...:

 

L'utopia possibile dell'Isola delle Rose
Veltroni: "Una storia per ritrovare l'ottimismo"

Il nuovo romanzo dell'ex segretario del Partito Democratico. "L'Isola e le rose" parte da una storia vera, quella dell'Inzulo de la Rozoj, un luogo dell'arte e della cultura costruito al largo di Rimini alla fine degli anni '60. Un viaggio nella memoria recente del Paese per "saltare fuori dal buio degli ultimi anni", riscoprire vitalità e fondare un nuovo impegno civile di CARMINE SAVIANO

Foto

L'Isola delle Rose, l'utopia a largo dell'Adriatico

SERA d'estate. Fine anni '60. La Rimini di Fellini, l'Italia degli scontri di Valle Giulia, Penny Lane dei Beatles da un juke box. Giulio, Lorenzo e Simone rivivono un rito antico. Fatto di parole, racconti, idee. Quelle idee che "al tramonto vengono meglio". Giulio, il cui motto è sesso, soldi e serenità, stupisce i due amici. Vuole costruire un'isola. Sì, costruirla. L'isola dell'arte, della cultura, un'Atlantide a poche miglia dalla costa italiana dell'Adriatico. Vuole concretizzare la sua utopia, realizzare una manifestazione fisica della bellezza.

FOTO L'utopia al largo dell'Adriatico

Parte da qui L'isola e le rose l'ultimo romanzo di Walter Veltroni, in libreria per Rizzoli dal 29 agosto. Un anno e mezzo di lavoro, "senza mai rinunciare a una seduta alla Camera o a un'iniziativa politica", dice a Repubblica.it l'ex segretario del Partito Democratico. Immaginazione e ricerche d'archivio. Perché l'Isola delle Rose - meglio: l'Inzulo de la Rozoj visto che la lingua ufficiale era l'esperanto - è realmente esistita, per pochi mesi a poche miglia da Rimini. Uno stato indipendente, opera di Giorgio Rosa, ingegnere bolognese, "un uomo straordinario che ho avuto la fortuna di incontrare".

Tutto nasce googlando. "Navigavo in rete quando mi sono imbattuto in questa storia", continua

Veltroni. Poi le ricerche. E l'Isola come punto di partenza, come pretesto possibile, per raccontare quell'Italia di fine anni '60, un Paese che viveva una "straordinaria stagione di conquista di spazi civili, di libertà, una stagione in cui venivano abbattuti muri e barriere". Un momento a cui ancora oggi, "dobbiamo molto". L'ex sindaco di Roma lo dice con chiarezza: "In quegli anni la domanda di libertà era fortissima". E, certo, "allora era più facile perché c'erano molti spazi da conquistare. E i sogni venivano concretizzati, calati nella realtà". I diritti dei lavoratori, l'aborto, il divorzio. Conquiste che partono da quel periodo.

LA STORIA DELL'ISOLA DELLE ROSE

Una dinamica che oggi, nell'Italia appena uscita dal sogno a occhi aperti del berlusconismo, non è impossibile ritrovare. Perché, anche oggi, i miti diventano proprio coloro "che hanno cercato di aprire nuovi spazi di libertà. Penso al muro dell'illegalità e a come Falcone e Borsellino siano esempi, eroi, per migliaia di ragazzi". E la trama de L'isola e le rose è intrecciata proprio intorno a quel patrimonio culturale che, se innescato, può diventare carburante per una rinascita del Paese, per ricreare un nuovo senso di comunità. Film, canzoni, opere d'arte e storie d'amore si muovono intorno a quei quattrocento metri quadrati, a quella piattaforma nell'Adriatico che il potere volle smantellare nel febbraio del 1969, dopo neanche un anno di esistenza. Sullo sfondo la necessità di un rinnovato impegno civile capace, come succede ai protagonisti del romanzo, di determinare quelle mutazioni del sé, di provocare quel "pensiero degli altri", punto di partenza per ogni attività che si vuole politica.

Poi quella che Veltroni definisce "l'ossessione della memoria". Tutto il libro è un lungo dialogo con la storia recente d'Italia. Dice: "Si tratta del filo rosso che collega non solo i miei romanzi, ma tutta la mia vita politica: senza memoria questa società è destinata a intorpidirsi, a istupidirsi". E il berlusconismo "è stato precisamente questo: la rimozione della memoria, un'operazione che ha trasformato il nostro passato in uno strumento inservibile". Uno strumento da recuperare. Come, nel libro, avviene attraverso il ritratto del padre di uno dei protagonisti, Lorenzo. Un omaggio "all'Italia della resistenza, quell'Italia che, rischiando e ricostruendo, è riuscita a uscire da uno dei periodi più cupi della sua storia".

E le isole, come quelle delle rose, "sono possibili". Veltroni ricorda Renato Nicolini 3, recentemente scomparso, "che nella Roma degli anni '70, riuscì a realizzarla". Aggiunge: "Ci ho provato anche io da sindaco. Perché, sono convinto, non c'è alternativa, l'offerta culturale è la strada maestra per costruire comunità". E la costruzione di un nuovo senso di comunità è quasi la linea politica del libro. "Riscopriamoci come comunità. Facciamo punto. Per venti anni abbiamo vissuto da nemici. La crisi ci impone di cambiare il nostro mondo, di vivere e scommettere insieme sul nostro futuro". Mettendosi in discussione perché, come i personaggi del libro, "nessuno è come sembra, c'è sempre un'occasione che può farci cambiare". E il compito della politica è proprio "fornire a tutti questa possibilità di cambiamento".

(24 agosto 2012

La riproduzione è riservata, su richiesta a fabiov@fastwebnet.it cancellerò questa copia che peraltro penso sia di interesse dell'Autore e del giornale.

 

 

Invito i lettori e gli amici del forum a leggere il libro, anche se non ha contenuti filatelici, e eventualmente a postare sul forum i loro commenti. Non è certo detta l'ultima parola sull'Isola delle Rose... essa rappresenta l'UTOPIA della Libertà e quindi si basa su valori assoluti.  

Noi qui trattiamo filatelia e storie dietro i francobolli... e quella dell' INSULO DE LA ROZOJ è certamente una delle più belle.

Ne troveremo molte altre... ma sarà difficile battere quella nata  e realizzata dalla geniale mente dell'ing. Giorgio Rosa.

Il vostro giornalista nonché ingegnere fabio vaccarezza

 

Proseguiamo con il testo della pagina 111a:

 

FORUM CONTINUA:  111a  QUI presentiamo gli articoli di Fabio Vaccarezza PUBBLICATI su "IL COLLEZIONISTA", Bolaffi Editore, come SPECIALE ESTATE 2006. Seguono poi altri miei articoli pubblicati sulla stessa rivista nei mesi successivi. Ciò vale anche per il 2007 ed il 2008 per la parte FILATELIA DEI GHIACCI e per l'articolo sull'isola di  Palmyra apparso sul catalogo di Romafil dell' ottobre 2008. 

Gli altri articoli sono leggibili a pagina 165 al: forum165.html

 

A fondo pagina, come curiosità: lettere  e cartoline NON SU CARTA!

 

Ricordo che siamo alla PARTE VII dei mezzi di trasporto della posta, sia che siano mezzi tradizionali che inusuali  o... che siano persino "improbabili". 

I mezzi di trasporto sono stati trattati anche alle seguenti pagine:

pagina 40 PARTE I

- pagina 41 PARTE II

- pagina 48 PARTE III

- pagina 70 PARTE IV

- pagina 86 PARTE V

- pagina 97 PARTE VI

- pagina 111 PARTE VII

- pagina 118 PARTE VIII

 

ed anche nelle notizie dal passato: pagina3news!

(Cliccate sulla pagina che vi interessa se volete leggere le varie PARTI)

 

Adesso che sono stati pubblicati i miei articoli sul recapito della posta via acqua e via terra e via aria, sulla rivista "il Collezionista", nei numeri 7/8 di luglio/agosto, nel numero 9 di settembre e quello via aria nel numero 11  di novembre 2006, ho il piacere di metterli a disposizioni dei lettori del Cifr e del FORUM. 

Gli articoli sono tre. La loro riproduzione integrale è in accordo e per  gentile concessione della direzione della Rivista. Così daremo l'opportunità a quei lettori, che non hanno potuto prendere a suo tempo la rivista, di leggere gli articoli arretrati dello "speciale estate 2006".

 

Iniziamo con il "recapito via acqua", si tratta di sei pagine leggibili con Acrobat Reader (le pagine sono accoppiate in orizzontale a due a due, ma con  comandi (riquadri figurati) in basso a destra potrete scegliere di vedere sullo schermo una pagina per volta:

 

clicca  qui per vedere il primo articolo RECAPITO VIA ACQUA come file  pdf 

 

 

(se non avete Acrobat Reader, potete scaricalo gratuitamente cliccando qui dal sito di Adobe).

 

Finita la lettura potete tornare a questa pagina semplicemente chiudendo la finestra del file pdf o usando il tasto "indietro" posto in alto a sinistra nella vostra schermata, se attivo. La stampa dell'articolo è un po' problematica in quanto si tratta di due pagine accoppiate in orizzontale e lo sfondo può rendere poco chiaro certe righe. Vi suggeriamo di leggervelo direttamente sullo schermo in modo da vedere anche le immagini a colori.

 

N.B. per i lettori che non sono pratici di file PDF: quando avrete cliccato sulla riga "RECAPITO VIA ACQUA" evidenziata in blu appena qui sopra, sul vostro schermo vi appariranno un paio di pagine affiancate. Per ingrandire i caratteri e potere leggere bene, basta che con il vostro mouse prima clicchiate sull'icona della "lente di ingrandimento con il segno +" che appare in alto sul vostro schermo e poi semplicemente clicchiate sul punto della pagina che desiderate ingrandire. Più cliccate più i caratteri diventano grandi.  Per rimpicciolire i caratteri basta scegliere la lente con il segno - (meno) e cliccare nuovamente sulla pagina. Per girare pagina basta cliccare sul simbolo di AVANTI che è in basso al centro del vostro schermo.

Se poi avete ancora difficoltà, scrivetemi al fabiov@tiscali.it  sarò lieto di darvi istruzioni via e-mail. 

 

 

Proseguiamo con il "recapito via terra", si tratta di 8 pagine leggibili con Acrobat Reader: ( 4 x due pagine accoppiate in orizzontale)

 

clicca  qui per vedere il secondo articolo RECAPITO VIA TERRA come file  pdf 

 

(se non avete ancora Acrobat Reader, potete scaricalo gratuitamente cliccando qui dal sito di Adobe. Ma ricordate che una volta caricato il programma sul vostro computer non c'è più necessità di ricaricarlo ogni volta. Per esempio se avete già letto l'articolo del "Recapito via acqua", non c'è necessità di ricaricare ora Acrobat Reader per leggere il Recapito via terra, in quanto lo avete già sul vostro computer.)

 

L'articolo sul "Recapito via aria" è stato pubblicato nel numero di novembre de "Il Collezionista" uscito in edicola fin dai primi del mese di novembre. 

In concomitanza con Veronafil è stato pubblicato il numero di dicembre 2006 in cui appare un altro interessantissimo articolo "L'isola delle Rose".

 

clicca  qui per vedere il terzo articolo RECAPITO VIA ARIA come file  pdf  Si tratta di 8 pagine, compresa la prima pagina iniziale che è rimasta "bianca". il file è di 3,83 milioni di bytes per cui potrete necessitare di un po' più di tempo per vederlo apparire sul vostro schermo. Le  8 pagine sono in formato verticale e non in "orizzontale  a coppie" e  ciò semplificherà la lettura e la stampa sul vostro computer. Ricordate di "avanzare" di una pagina dopo aver caricato il file, in quanto la prima pagina è rimasta bianca e quindi l'articolo inizia a pagina 2. Cliccate, a questo scopo, sul triangolino in basso al centro del vostro schermo, che apparirà vicino alla scritta "1 (1 di 8)". 

 

 Infine i lettori interessati al nuovo articolo su "L'isola delle Rose" possono leggerlo cliccando sul link qui sotto. L'articolo è apparso sul numero di dicembre 2006.

Clicca  qui per vedere l' articolo L'ISOLA DELLE ROSE come file  pdf 

si tratta di due pagine. Un altro articolo in inglese sullo stesso argomento è caricato a  pagina 43.

 

Nel mese di gennaio 2007 è apparsa una mia intervista fatta a Emanuele Gabbini, esperto e grande collezionista.

L'intervista verte su altri mezzi di trasporto della posta e quindi si inquadra nel filone di inizio pagina: 

 

Clicca  qui per vedere l' articolo sulla mia intervista  a Emanuele Gabbini file  pdf 

 

Nel mese di febbraio è apparso l'articolo su Filatelia ed internet, con un riquadro che riguarda il nostro FORUM!

Gli interessati potranno leggere l'articolo  cliccando al link qui sotto. Suggeriamo intanto, nella rivista di marzo ora in edicola, di leggere l'interessante articolo sugli SPY stamps, argomento già trattato in questo forum e nel sito del Cifr dalla homepage.  

 

Clicca  qui per vedere l' articolo su Filatelia ed internet + FORUM come  file  pdf 

 

 

ADDIO ISOLA DELLE ROSE!

L'isola delle Rose non finisce di stupirci. Leggete questo pezzo e guardate le immagini inedite sul moneto dell'esplosione dell'isola: 

 

 

aprile 2007: posta dei lettori

 

 

  Ecco che dal 19 ottobre è disponibile l’articolo: Clicca  qui per vedere l' articolo sulle nuove 7 meraviglie come  file  pdf 

 

FOGLIA DI FICO POSTALE

Roberto G. ha postato alcune notizie interessanti sulle foglie usate come cartoline postali. Casualmente nella stessa posta dei lettori della stessa rivista c'era questo bel pezzo a cura di Riggi di Numana:

 

aprile 2007: posta dei lettori

 

 

Marco Sangalli ha postato una bella cartolina di RAME, opportunamente annullata con timbro di Perugia del 2003:

 

 

cartolina non di carta: lastra di rame!

 

Parlando di buste "strane" vi mostro una piccola busta (cm 10,7 x 5,2), regolarmente affrancata e viaggiata nel 1926:

 

 

fronte della busta che contiene un piccolo biglietto da visita

 

Ho pensato che fosse una busta "self made" ritagliando e ripiegando una busta normale:

 

ma il retro ben modellato, mostra che non era un terzo di busta ripiegata e c'è anche la colla sulla patella...

 

Chi ha una busta più PICCOLA regolarmente viaggiata? Ho cercato di avere qualche informazione, ma nessuno ha mai visto buste piccolissime... la ricerca continua...

 

Confrontiamo ora la busta con una cartolina postale del 1940. Si vede facilmente che la busta è grande 1/3 della cartolina.

Cioè occorrono tre bustine per coprire l'intera superficie della cartolina postale:

 

 

L'apicoltore d'Italia: organo ufficiale della C.F.A.

 

 

Questa cartolina postale mi ha incuriosito, ricordando che a suo tempo avevamo parlato di come si SPEDISCONO LE API VIVE, PER POSTA! (vedi a metà di pagina 7).

Sul retro c'è "una storia delle le lettere", si tratta del commitment per una "nuova geniale rubrica", vedremo di interpretarla, magari con l'aiuto di qualche lettore:  

 

 

 

Chi trascrive il testo in chiaro e fa un'ipotesi sul suo significato?

 

 

Mentre aspettiamo che qualcuno trascriva il testo della cartolina o che io trovi il tempo di farla, ecco una bella lettera affrancata con dentelli francesi. I bolli sono usuali, quello che è inusuale è la busta che è RICAMATA:

 

si tratta di un bel ricamo*, ma sembra che sia effettivamente passata per posta! Grazie a Gianni che l'ha segnalata!

 

 

In offerta su eBay questa bella cartolina ricamata*, ecco il retro:

 

 

 

 

CARTOLINA POSTALE CON RICAMI E DISEGNI A RILIEVO SPEDITA DA MILANO IL 30 GIUGNO 1905 E DIRETTA A VIENNA, AFFRANCATA CON 5c. FLOREALE VERDE IN USO ISOLATO E CON ANNULLO A BANDIERA

 

 

Fronte:

 

 

ecco il fronte con calendario di giugno 1905

 

 

Ed ecco che Roberto G. (cactus) con l'aiuto di Winnuzza, ci manda il testo dell'Apicoltore:

 

Buongiorno Fabio!!
Dopo tante peripezie, e tanti giri in tutte le farmacie della zona, non sono riuscito a farmi "tradurre" la scrittura della cartolina. Una amica, una vera amica misericordiosa e pia, si è commossa vedendo il mio affanno e mi ha mandato la "traduzione" del testo.

Ecco il testo:
Trento 2 aprile 1941
Egregio e caro rag ? Leporati, mentre sto in attesa sua prez. collaborazione che confermo mio precedente, le comunico che

 ho preparato l'annuncio della geniale sua nuova rubrica e gliene manderà copia di bozza delle bozze della collaborazione... 

che attendo e che urge. Le confermo che il Conte Zappi ne fu entusiasta e mi incarica di scriverglielo= indirizzo: Maggiore ?

 comando difesa costiera in Migliarino (Pisa). Posso darglielo solo ora perchè prima non lo avevo ed è da poco che è li. Per 

Aprile pubblico la offerta speciale n°2. Provveda poi per tempo per il testo di Maggio. Con vera cordialità e auguri Pasquali suo ?

 GIUSTIGNANI?

un grosso ringraziamento a WINNUZZA (nick dell'amica) che quanto prima la vedremo postare in questo splendido e cordiale FORUM.

(anche stavolta ho salvato la faccia) molto felice molto felice

 

Caspita, grazie Roberto e Winnuzza: verrebbe voglia di cercare fra i vecchi numeri dell'Apicoltore per scoprire cosa fosse "QUESTA NUOVA GENIALE RUBRICA"... 

Ho ritrovata questa busta particolare che fu postata da tematico. La busta artigianale viene dall'India.  Lui l'ha mostrata come esempio di "povertà" essendo fatta di tela. io penso che una busta così fatta garantisca anche una minore possibilità di apertura e furto del contenuto durante il trasporto:

 

 

 

 busta artigianale, proveniente dall'India,  ricavata da un pezzo di tela

 

Per chi volesse vedere delle belle buste d'epoca, vada sul sito di "ARTE POSTALE". E'  in francese al http://artpostal.com/de_1750_a_1874.html 

 

Passiamo ora agli articoli scritti per l'anno polare. Iniziamo con l'articolo sull'ARTIDE, pubblicato nel gennaio del 2008: 

clicca  qui per vedere il primo articolo FILATELIA DEI GHIACCI parte 1°: ARTIDE come file  pdf

 

Segue l'articolo parte seconda con l'Antartide pubblicato a febbraio 2008:

 

clicca  qui per vedere il secondo articolo FILATELIA DEI GHIACCI parte 2°: ANTARTIDE come file  pdf

 

Seguiranno poi la posta dei lettori, per i loro interventi e le risposte relative ai primi due articoli.

 

L'articolo sull'isola di Palmyra apparso sul catalogo di Romafil dell' ottobre 2008 è leggibile a pagina 98:  clicca QUI!

 

 

Ora una splendida maximum card che parla delle "feather letter" o "lettre à la plume", tradotte in italiano come "lettera alla piuma".

Si tratta della spedizione di lettere urgenti in Svezia, nel periodo pre-filatelico. Fra il 17xx ed metà del 1800 le lettere urgenti (oggi diremmo le lettere espresso) venivano chiuse con un sigillo di  ceralacca in cui veniva inserita una piuma ad indicare l'urgenza della consegna. Due piume indicavano un messaggio più urgente e tre un messaggio urgentissimo. Ci sono rimaste varie lettere à la plume coi i sigilli della Royal Crown  (le onde e la corona stilizzata è visibile nella parte in alto della cartolina maximum. la Svezia ha ricordato questa modalità di inoltro con un bel francobollo che riporta tre piume nel 1984:

  

maximum card del 1984 con l'esempio di una lettera espresso svedese "con tre piume"

 

 

esempio di una feather letter portata con il servizio reale della corona svedese

 

 

Ora una bella lettera a spirale:

 

lettera a spirale presentata al "festival delle lettere nel 2009" (da Vaccari news)

 

 

 

e dall'isola di Pitcairn una bella lettera su foglio o meglio su FOGLIA dell'albero del sapone:

 

foglia di sapindus saponaria regolarmente affrancata! Una lettera sui generis!

Annullo del 23 giugno 2009

 

Sapevo che c'erano  delle noci di cocco spedite per posta, ma non avevo mai visto una loro foto. Eccone una:

 

 

noce di cocco via posta. spedita da Cook island

 

Si tratta di una noce di cocco messa all'asta da Mowbray Collectables nel 2009, spedita da Cook island e diretta a Auckland in Nuova Zelanda. I bolli sono del 1980-1982 e non sono annullati. Il  prezzo di partenza era 100 $.

 

 

 

Ora guardate questa lettera di forma INUSUALE. Fu spedita in URSS al tempo della seconda guerra mondiale. Siamo nel 1944. Scarseggia la carta. Probabilmente è carta di recupero.  La busta viene ricavata dal foglio stesso piegato più volte. Un documento che mostra come ci si ingegnava in quei tempi di estrema ristrettezza:

 

fronte di cover 

 

retro della stessa cover

NEWS   Franco ci segnala che il Portogallo ha fatto un intero posatle in sughero (cork in inglese) eccolo:

 

 

di sughero la cartolina e di sughero il francobollo!

 

 

 

pagina che completeremo via via segnalandovi altri link ad articoli interessanti

 

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Gli altri tasti aiutano la navigazione  all'interno di questa sezione "le storie dietro i francobolli" e "Curiosità filateliche".  Precisamente: il sommario riporta gli argomenti trattati in ogni pagina; i tasti dall' 1 al 108 aiutano ad accedere direttamente alle prime xx pagine (12 per volta) ed infine c'è il link alla corrispondente pagina/pagine del Forum di F&F in cui  lo stesso  "topic" è stato discusso.  NOVITA':  Se cercate uno specifico argomento ed il Sommario non è esauriente, potete provare con il nostro motore di ricerca. Esso funziona all'interno del sito, e può essere utilissimo. Basta scrivere la parola che si cerca, nel rettangolo qui sotto e cliccare a destra su "find".la ricerca può essere fatta con una singola parola, con più parole ed anche con un * alla fine di una parola se si vuole interrogare sia il singolare che il plurale di una parola. Per esempio facendo la ricerca con la parola  mission* si cercano tutte le pagine del sito, che contengono le seguenti parole:  missione, missioni ed anche mission, e missions, etc.  NOVITA'         QUI LA SEARCH ENGINE per ricerche all'interno di tutto il sito:


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