IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI

per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI pagina NEWS 3

 

FORUM  TOPIC: ULTIME NOTIZIE DAL 1937 in avanti! pagina 3

 

Continuiamo con le notizie provenienti dal 1937 in avanti!

 

 

- 9) Notizie dalle Nuove Ebridi (oggi Vanuatu), isola di Espiritu Santo.

Guardate questo "saggio" molto particolare e leggetevi la storia che ci sta dietro...

 

essay:  saggio del bollo "il missionario cucinato" delle nuove Ebridi 1903

 

 

 

 

 

ragazzi sulla spiaggia dell'isola Espiritu Santo nella Rep. di Vanuatu (ex Nuove Ebridi)

 

 

 

 

annullo di Santo città principale dell'isola Espiritu Santo

thanks to Eric B.

 

 

 

IL FRANCOBOLLO DEL “ MISSIONARIO CUCINATO”

 

L’etichetta qui illustrata è conosciuta dai collezionisti di Cinderellas come “missionario cucinato” per via dell'immagine alquanto truculenta che mostra un missionario cucinato allo spiedo da un cacciatore di teste delle Nuove Ebridi . Il “francobollo” fu prodotto nel 1903 da un inglese , G. Collingridge, e la sua storia fu da lui raccontata nella rivista inglese “Hour Glass” del giugno 1904 come segue:

“ Durante un mio viaggio nei mari del sud lo scorso anno, proposi alle colonie francesi nelle Nuove Ebridi il disegno per un francobollo. Il proposito, tuttavia, era solo di fare uno scherzo – come si vede dal disegno di uno dei bolli prodotti – e in realtà il divertimento ottenuto dal mio piccolo scherzo mi ripagò ampiamente del lavoro dell’incisione della vignetta. Questa rappresenta un missionario cucinato allo spiedo da un signore nativo di quelle soleggiate isole. “Presbyter Cocidus” (missionario cucinato) divertì molto alcuni dei coloni, ma uno, prendendo sul serio il disegno, in una riunione nella quale si discuteva il soggetto da me proposto suggerì  che essendo il cannibalismo una cosa del passato, il soggetto avrebbe dovuto essere cambiato con qualcosa di più al passo con lo stato progressivo dell’arcipelago. “ Nessun dubbio che Mr Cillingridge scriveva scherzosamente, sta di fatto che alcune copie del saggio “missionario cucinato” furono effettivamente prodotte, anche se non è nota la tiratura né il nome dello stampatore. L’unico esemplare conosciuto è stampato in nero su carta rosa.

N.B. Ringrazio Paolo che ha fatto la traduzione del trafiletto apparso in un libro di Bill Hornadge sui bolli dell'Australasia negli anni 1970.

 

Posso aggiungere che se dovessi fare un elenco dei miei TOP 7 desiderati, ci metterei anche questo saggio raro e umoristico.

Per quanto riguarda altre interessanti emissioni relative all'isola di Espiritu Santo (nome certamente dato da qualche missionario), posso dire che gli USA avevano una base aera nella seconda guerra mondiale  e che l'annullo relativo a quest'isola era l'A.P.O. # 708. 

Eccone un'immagine:

 

lettera del 1943 di un militare USA, diretta in Ohio ed annullata con timbro APO 708 (Espiritu Santo Nuove Ebridi)

 

 

The British and French, who settled the New Hebrides in the 19th century, agreed in 1906 to an Anglo-French Condominium, which administered the islands until independence in 1980.

 Le Nuove Ebridi sono state un condominio franco-britannico dal 1906 al 1980, quando sono diventate indipendenti con il nome di repubblica di Vanuatu. Noi abbiamo già citato le Nuove Ebridi per quel BRUTTISSIMO saggio della regina baffuta vedi pagina 21 ed anche per il fatto che Vanuatu si è dotato del primo ufficio postale subacqueo, vedi la storia a pagina 9 

 

Mostriamo la mappa e diciamo che le isole di Matthew e Hunter sono in disputa fra Vanuatu e la Francia (Nuova Caledonia):

 

mappa di Vanuatu

 

 

introvabile QSL delle isole Torres* delle Vanuatu

 

Queste isole Torres non sono da confondersi con quelle detto Stretto "Torres Strait islands" che si trovano fra il Queensland e la Nuova Guinea:

 

isole del Torres Strait* Queensland

 

 

Per altro su Vanuatu vedi pagina 9: per esempio il suo ufficio postale subacqueo e la Vulcano Post!

 

 

-10) Notizie dal passato: La città dei ragazzi di Modena da un articolo incompleto apparso sulla rivista inglese Everybody's. Anno non noto:

 

 

La  traduzione di Paolo C. e e le immagini a colori dei francobolli, nonché altre notizie, sono state montate a pagina 57, clicca QUI!

 

 

-11) a proposito di Nazioni strane e posti "indipendenti", mi è capitato fra le mani recentemente un francobollo della Nuova Zelanda sovrastampato "INDEPENDENT RAKIURA":

 

.

Non sapendo assolutamente niente di questo strano posto ho fatto una piccola ricerca, da cui è risultato che Rakiura è il nome maori dell'isola neozelandese di Stewart e che ha avuto, intorno agli anni 1970, anche una sua bandiera e dei passaporti specifici. Ma non si trattava di una secessione bensì... di una raccolta fondi per una "piscina"....

Ecco il pezzo di un giornale tradotto dal buon Paolo:

“Ho trovato la risposta alla mia ricerca sulla bandiera dell’ Isola “ indipendente” di Stewart, la terza per grandezza, del sud della Nuova Zelanda. Il curatore del museo di Rakiura (Rakiura è il nome Maori dell’isola di Stewart) mi ha inviato un ritaglio di giornale sulla Dichiarazione di Indipendenza del 31 luglio 1970. Questa era parte di una raccolta di fondi per trovare 6.000 dollari neozelandesi per una nuova piscina nella scuola dell’isola, tramite la vendita di 50 passaporti della nuova isola indipendente.

Il ritaglio è corredato di una foto in bianco e nero della cerimonia dell’indipendenza, che comprende un membro dell’IRA (armata di Rakiura indipendente) che tiene la bandiera della nuova repubblica. La bandiera viene descritta blu, verde, rossa e gialla. Non è molto chiara nella foto, ma sembra essere un sole che sorge, semicircolare, nei 2 quarti superiori, rosso e giallo, sopra un’isola verde nel mare blu nei 2 quarti inferiori. La forma dell’isola e del mare non è chiara.

Rakiura significa “cieli raggianti”, sembra in riferimento alle lunghe aurore alle alte latitudini sud, oppure agli sgargianti tramonti. Presumibilmente  questo ha ispirato la bandiera (una mia supposizione).

L’articolo nota che la raccolta fondi sarebbe terminata il 28 agosto 1970 con un quiz radiofonico. Non ho alcuna notizia che la bandiera sia stata utilizzata dopo questa promozione. L’isola di Stewart resta parte integrante della Nuova Zelanda, almeno fino a che non dovranno rifare i bagni della scuola.”

QUINDI se alla scuola di vostro figlio manca la palestra o la piscina sapete come fare.... ehe he heehhhh

nel caso, mandatemi un francobollo..... ciao fabio V.

 

Per gli amici di lingua inglese:

"I have had a response to my enquiry about the flag of “independent” Stewart Island, the third largest, southern, island of New Zealand. The curator of the Rakiura Museum ("Rakiura" being the Maori name of Stewart Island) has sent me a newspaper cutting about a Declaration of Independence on 31 July 1970. This was part of a fundraising effort to raise NZ$6,000 for a new swimming pool for the Island’s school, by selling 50 cent passports for the newly independent island.

The cutting is accompanied by a black and white photograph of the “independence” ceremony, which includes a member of the IRA (Independent Rakiura Army) holding the new republic’s flag. The flag is described as being blue, green, red and yellow. It is not very clear in the photo, but would seem to be a semicircular “rising sun” in the top 2 quarters, red and yellow, over a green island in a blue sea in the lower 2 quarters. The shape of the island and sea is not clear.

Rakiura means "glowing skies", said to refer to the long twilight experienced at high southern latitudes, or else to the glowing sunsets experienced there. Presumably this inspired the flag’s symbolism (my guess entirely).

The article notes that the fund-raising drive would end (after various planned events) on 28 August [1970] with a radio quiz. I can find no evidence that the flag was used after this promotion. Stewart Island remains an integral part of New Zealand, at least until the next time the school baths need upgrading!"

 

-12)  Ed ora dal passato arrivano due contributi molto interessanti per la nostra collezione di "STRANI MEZZI DI TRASPORTO DELLA POSTA", nei due casi qui illustrati più che di posta si tratta di due strani, ma efficaci, sistemi di COMUNICAZIONE, perché non c'è ombra né di francobolli né di buste......

Da un giornale del 1939-1940 leggiamo la storia della POSTA VIA PROIETTILE:

 

 

 

 

Nella traduzione di Paolo C.:

- 12 POSTA VIA PROIETTILE

   Durante la Grande Guerra un ufficiale che conoscevo, nella sua ansietà di comunicare con la fidanzata, rimasta tagliata fuori nella sua fattoria dietro le linee nemiche, si ingegnò per trovare un efficace mezzo di comunicazione.  Un proiettile a salve veniva sparato regolarmente ogni settimana alla stessa ora lungo la linea di fuoco attraverso il fronte.  Un particolare alzo era dato perché il proiettile cadesse ben oltre le linee nemiche nelle vicinanze della fattoria. Occorreva solo scavare un po’ per recuperare il proiettile ed il messaggio dell’ufficiale per la sua fidanzata.  Questa posta funzionò bene per diverso tempo, finché il nemico, avuto sentore della cosa, fece evacuare la fattoria spostando i suoi abitanti lontano dalle linee.

                                              A.J. MOIR Station-road Leyton, E.10

  Ma ecco che questa notizia ne genera un'altra:

- 13 POSTA VIA CAPPELLO

  Una recente storia su una lettera d’amore spedita con un proiettile mi ricorda un simpatico incidente successo quando vivevo a Montevideo in Uruguay.  All'epoca una damigella di Montevideo veniva custodita come i gioielli della corona: essa non era mai sola, e non usciva mai senza un’accompagnatrice.   Un giorno una di esse si innamorò perdutamente di un giovane e lui di lei. Inoltre il padre del ragazzo apparteneva al partito politico "Colorado", mentre il padre della fanciulla era un fedele "Blanco". Quindi fu dato ordine che per nessun motivo dovessero comunicare fra loro. Ma la ragazza cantava tutti i giorni ed una volta che il padre incontrò il ragazzo nel suo club egli era raggiante di felicità. Il padre concluse che c’era una falla e raddoppiò la guardia.  La felice coppia sembrava più felice che mai!  Un giorno mentre il padre tornava mesto dal club, il vento gli soffiò via il cappello. Lo rincorse e lo riacciuffò. Al momento della cattura vide, con sorpresa, un pezzetto di carta sporgere dalla fodera interna. Era una lettera d’amore del fidanzato. Credo che questo sia il solo caso registrato di un padre furioso usato come postino da due fidanzati.  La storia era estremamente imbarazzante e papà diede il consenso alle nozze.

                                                  ANN SARGENT Langbourne-mansions, N.6

 

Le prossime notizie fra una settimana alla pagina successiva! Partecipate anche voi con vostre NOTIZIE DAL PASSATO!

 

- 14 POSTA VIA  CASSEFORTI GALLEGGIANTI da un articolo del 31 agosto 1940:

 

 

 

LA CASSAFORTE  PER LETTERE, ERA GALLEGGIANTE PER  EVITARE LE PERDITE IN CASO CHE LA NAVE AFFONDASSE

Nonostante il considerevole progresso della radio, la sicurezza della posta via mare è ancora una delle maggiori preoccupazioni, specialmente in tempi di guerra quando si rende necessario l’invio di molti documenti e valori. Anche con le navi più veloci c’è sempre la possibilità che un sottomarino abbia la meglio, con gravi danni per il paese ben oltre il valore stesso della nave.

Idea Olandese: è interessante ricordare le misure adottate dalle poste Olandesi in accordo con la Nederland Steamship Company verso la fine dell’ultima guerra, quando il salvacondotto tedesco si era rivelato inutile e l’amministrazione delle Indie Olandesi, per cui la Nederland Steamship Company operava, era seriamente compromessa dall’affondamento delle navi. Fu progettata una speciale cassaforte-boa, dipinta in rosso e bianco, grande abbastanza da essere notata sull’acqua. Questa cassaforte era usata per trasportare tutti i documenti governativi e le raccomandate che recassero uno speciale francobollo ottenibile presso tutti gli uffici postali olandesi.

In una culla d’acciaio:  la cassaforte era fissata in una culla di acciaio in un casotto o altro punto adatto costantemente alla vista degli ufficiali sul ponte.  Se la nave affondava la cassaforte andava giù con essa, ma ad una certa profondità la pressione dell’acqua su di una valvola idrostatica la rilasciava e tornava in superficie. La culla impediva alla cassaforte di essere portata vi a dal mare grosso. Per prevenire i furti era elettrificata di modo che toccandola si attivava un allarme, oltre a prendere una scossa.

Olanda 1922 insurance marine stamps

 

 

Ciao!
Dopo i vari francobolli che rappresentano mezzi di trasporto della posta, parliamo di STRANI OGGETTI TRASPORTATI!
Ho scovato un bel francobollo di un servizio veramente particolare.
Vi ricordate le casseforti galleggianti? Erano inaffondabili e questo perchè contenevano oggetti preziosi che dovevano essere trasportati da e per l' Europa.
Appositamente  ho messo qui anche i due francobolli della S. Garcia- Kiberley- Cape Town service:

 

S. Garcia

 

J. Sacks

 

Se notate il francobollo in blu esso ha in mezzo la forma di un diamante, mentre negli angoli si vedono dei raggi che dovrebbero rappresentare lo "sparkling" dei diamanti stessi. Nel rombo centrale ed in orizzontale c'è la scritta "S. Garcia", mentre sui lati ci sono il nomi delle due città di Kimberley e Cape Town in SudAfrica, più il nome della compagnia diamantifera della J.Sacks and Co.
Avrete già intuito che si tratta di due rari francobollo del trasporto privato di DIAMANTI, fra le due città.
La J. Sacks affidò nel 1886 alla compagnia "professionale" di S. Garcia, il compito di trasportare piccole lettere e pacchettini (e i grani di diamanti sono piccoli) fra le due città sudafricane. Il trasporto avveniva con guardie armate ed a cavallo. Sono noti i due tipi di francobolli mostarti qui sopra.
Se qualcuno ne sa di più posti qui le sue informazioni. Per inciso i Garcia erano una famiglia di trasportatori che furono coinvolti in varie parti del mondo, compreso la Bolivia dove esiste un famoso francobollo del 1864 denominato "Garcia stamp" e che mostra una montagna, un llama e della polvere d'oro. Quando lo trovo ve lo mostro.
ciao ciao fabiov


 

- 15 POSTA VIA AIRGRAPH: da un articolo del 22 maggio 1941:

 

 

 

LA POSTA AIRGRAPH SARA’ ANDATA E RITORNO

Il nuovo servizio di posta airgraph – il sistema con cui le lettere dai soldati britannici in Medio Oriente vengono filmate e poi riprodotte una volta a destinazione -  sarà presto operante nella direzione opposta. Finora le difficoltà tecniche avevano impedito al servizio di operare in entrambe le direzioni, ma si prevede che queste verranno presto superate. uando questo sarà fatto ci sarà un’enorme incremento della velocità nell’inoltro della posta dalla Gran Bretagna ai combattenti in Medio Oriente e Africa. Il Reclamo: esperti che hanno visitato i censori dell’esercito in Egitto hanno appreso che il reclamo ricorrente fra i soldati è “ Quando avremo le nostre lettere? “La risposta, in breve, è che le condizioni di guerra hanno imposto ritardi quasi insormontabili. Lettere dal paese, spedite per vie di superficie devono viaggiare prevalentemente via Capo e, escludendo il tempo di attesa per una nave, impiegano da 6 a 13 settimane per raggiungere la base. Da lì devono raggiungere l’unità dei destinatari che può essere ovunque fra 700 e 2000 miglia in zone non servite dalla ferrovia. Ritardi simili si riscontrano per le lettere per la Gran Bretagna. Dal primo gennaio dodici consegne di posta hanno raggiunto il Cairo per vie di superficie e 33 per via aerea. Occorrono 5 1/2  settimane: la posta aerea inviata agli uffici postali della base militare impiegano in media 5 settimane e mezza e la struttura degli aerei è alquanto inadeguata. In questo, tuttavia, vi sono stati miglioramenti, e la prima consegna delle nuove, cartoline ridotte, per un totale di 100.000 cartoline, impiegò solo 7 giorni per raggiungere la base dall’Inghilterra. Da allora altri voli sono stati effettuati e ad oggi oltre 500.000 cartoline hanno viaggiato con questo sistema. Un altro sistema per aiutare le truppe con la loro corrispondenza a casa – le lettere_cartolina razionate – è anch’esso operativo e queste lettere-cartolina sono in arrivo.

 

esempio di lettera poi miniaturizzata con airgraph.

Furono più di 300 milioni le lettere airgraph  trasportate dal 1941 al 1945, quando il servizio cessò.

 

 

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P.S. Ringrazio il Cifr che mi ha concesso uno spazio sul suo sito per questa sezione: "le storie dietro i francobolli" e  "Curiosità filateliche". Posso così far vedere immagini, articoli e approfondimenti ai temi discussi nei miei messaggi per il forum Filatelia e Francobolli. Chi fosse interessato ai bolli della seconda guerra mondiale, a quelli dei prigionieri di guerra o di propaganda psicologica,  alla resistenza, nonché alla storia contemporanea, incluse le missioni di pace italiane nel mondo e quelle scientifiche al polo sud, può visitare le oltre 500 pagine, in italiano ed in inglese, del sito ex CIFR, cliccando semplicemente sul tasto  "Iniziale" qui sotto. Gli altri tasti aiutano la navigazione  all'interno di questa sezione "le storie dietro i francobolli" e "Curiosità filateliche". Precisamente: il sommario riporta gli argomenti trattati in ogni pagina; i tasti dall' 1 al 12 aiutano ad accedere direttamente alle prime 12 pagine "DELLE NEWS dal PASSATO" ed infine c'è il link alla corrispondente pagina del Forum di F&F in cui  lo stesso  "topic" è stato discusso.  NOVITA':  Se cercate uno specifico argomento ed il Sommario non è esauriente, potete provare con il nostro motore di ricerca. Esso funziona all'interno del sito, e può essere utilissimo. Basta scrivere la parola che si cerca, nel rettangolo qui sotto e cliccare a destra su "find". La ricerca può essere fatta con una singola parola, con più parole ed anche con un * alla fine di una parola se si vuole interrogare sia il singolare che il plurale di una parola. Per esempio facendo la ricerca con la parola  mission* si cercano tutte le pagine del sito, che contengono le seguenti parole:  missione, missioni ed anche mission, e missions, etc.   NOVITA'         QUI LA SEARCH ENGINE per ricerche all'interno di tutto il sito:


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