Questa sezione è in continuo aggiornamento: le immagini mancanti verranno aggiunte appena disponibili.
Un buon livello di informazione è già attualmente disponibile.
Ringraziamo Fabio V. per il materiale che ci ha messo a disposizione e Mark Jurisich che ha curato la parte scientifica. Mark Jurisch ha pubblicato una monografia sulle" Italian Antarctic Expeditions 1957-1995". Potete trovare i dettagli della monografia in inglese e come acquistarla cliccando QUI, (Suggeriamo poi di ritornare a questa pagina tramite il vostro tasto INDIETRO o BACK.).
Vedere anche la sezione in inglese dove sono elencate altre spedizioni italiane, oltre a quelle a cui a collaborato il nostro esercito.
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Riteniamo utile dare qualche accenno storico sul continente Antartico, prima di parlare delle spedizioni italaine.
Clicca QUI per una sintetica carellata.
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La
prima spedizione italiana in Antartide fu condotta durante l'anno geofisico
internazionale IGY 1957-58 dall'istituto della geografia Polare sotto la
direzione del professor Silvio Zavatti. (vedi articolo di Zavatti in UK
Polar Post No.85 lists the expeditions). Dal 1957 e sino all'estate della
spedizione 1985-86, il supporto logistico fu assicurato dalla Nuova Zelanda,
mentre le spedizioni erano concentrate sulla Base Scott. I collegamenti
avvenivano fra il Club Alpino Italiano, il Centro Nazionale delle Ricerche
(CNR) e la Antarctic Division DSIR della Nuova Zelanda..
Diverse furono le navi utilizzate per le innumerevoli spedizioni verso il Polo Sud ed il continente antartico. Alcune sono visibili cliccando QUI. Parte delle attività filateliche inerenti le spedizioni italiane si sono svolte a bordo di esse.
1957/58
Franco
Faggioni iniziò delle misure sismiche e osservazioni nella Base Scott per12 mesi
durante l' IGY. Non è registrata nessuna carta
postale.
Istituto
Geografico Polare Missione Antartide
Un
viaggio di ricognizione di due scienziati, il professor Silvio Zavatti e il comandante
Giorgio Costanzo fu effettuato con una nave che partì dall' Italia nel dicembre
1958. (Sono note buste con annullo Civita Nova Marche 16 dicembre & 27 Dicembre
58). La spedizione raggiunse l'isola di Bouvet sulla nave da pesca CM VI.,
partita da Cape Town..
Il
famoso esploratore ed alpinista Carlo
Mauri (terzo da sinistra nella foto) visitò le Dry Valleys e la Base Scott come ospite della Nuova Zelanda,
mentre si apprestava a scalare il monte Terror. Egli
prese parte anche alla conquista del monte Erebus insieme a vari scalatori
Neozealndesi. Non sono noti reperti filatelici.
Club
Alpino Italiano (Alpine Club of Italy) Antarctic Expedition
Quattro
ricercatori italiani furono invitati a lavorare nella Base Scott. Essi erano:
l'esploratore Carlo Mauri, leader del gruppo, gli alpinisti Alessie Ollier e
Ignazio Piussi oltre al geologo Dr. Marcello Manzoni.
Mauri
ed Ollier lavorarono con la Victoria University di Wellington e altri membri
del NZ
Geological Survey sul progetto "Boomerang Range", mentre Manzoni
e Piussi operarono nella stazione neozelandese Vanda Station nella Dry Valleys.
Negli
anni '50 grazie all'alpinismo, gli italiani ed i neozelandesi avevano raggiunto
fama internazionale , con la conquista del Monte Everest condotta da Sir Edmund
Hillary, neozelandese, e del Monte K2 con la spedizione guidata da Ardito Desio,
fu stabilito un consistente legame fra
Fra il 1968 ed il 1977 il CNR italiano poté inviare in Antartide, su invito
neozelandese, tre missioni di scienziati italiani. Questi gruppi, trasportati in
Antartide ed assistiti dalla logistica dell'Antarctic Division neozelandese,
formularono programmi scientifici propri e svolsero indipendentemente,
costituendo così le prime esperienze italiane relativamente autonome
sull'Antartide.
Prima
spedizione italiana sotto l'egida del CNR:
Nello
stesso periodo due membri dell'istituto Oceanografico di Genova presero parte
ad una spedizione in Antartide. Si trattava del geologo e leader prof. Aldo Segre e
del meteorologo Carlo Stocchino. Vedi buste con firme datate 18 gennaio & 31
gennaio 1969.
San
Giuseppe Due Expedition
Organizzata dal comandante Giovanni Aimone a bordo del San Giuseppe due, vascello lungo 16 metri, la spedizione di sei persone partì da Anzio ed arrivò sino all’isola Deception e poi alla base americana Palmer. Sono note una decina di cover con la scritta “San Giuseppe Due - Roma”.
G
Martuscelli navigator,
San
Giuseppe Due departed Anzio (Rome) on 27 Jun 69 and sailed via Gibraltar, Las
Palmas, Recife, Rio de Janeiro, Santos, Montevideo, Buenos Aires, Mar Del Plata,
Puerto Madrin, Port Stanley and Ushuaia finally arriving at Decepcion Island on
31 Dec 69 where they met up with US research vessel RV Hero.
San
Giuseppe Due then departed Decepcion Island on 19 Jan 70 for Argentine Antarctic
base Almirante Brown where she stayed 22-25 Jan, then she went to USA Palmer
Station 25-28 Jan and returned to Almirante Brown to wait for good weather to
cross the Drake Passage. Some of the crew abandoned ship at Almirante Brown and
flew home. The Italian Navy then provided two navigators F Zarattini & S Di
Mauro and aircraft pilot D Trentin who all arrived on the icebreaker ARA General
San Martin on 19 Feb and were transferred aboard. San Giuseppe
Due then sailed into Port Stanley on 4 Mar 70 and finally returned to
Anzio on 21 Nov 70.
The
only known covers from the voyage (perhaps 10 according to the commander of the
vessel) are on light grey paper impressed in maroon with “S.Giuseppe Due /
Roma”.
1970/71
L. Villari, un vulcanologo italiano visitò Deception island per osservare le attività vulcaniche durante l'estate.
1972/73
(link non disponibile)
Il Dr. Marcello Manzoni ed il Prof. Carlo Stocchino dell’istituto di Oceanografia di Genova, furono ospiti della base Scott per preparare future attività. Sono note cover con la loro firma ed annulli della base Scott datate 10 dicembre 1972.
Seconda spedizione italiana sotto l'egida del CNR
Partiti dall’Italia il 22 febbraio 1973, Aldo Segre, Carlo Stocchino, Marcello Manzoni, Clemente Maffei e Ignazio Piussi, raggiunsero la Base Scott il 5 dicembre 1973. Sono note circa 1.000 cover annullate nella base con date sino al 12 gennaio 1974.
Seconda spedizione del San Giuseppe Due
La nave dell’istituto navale di Napoli per le ricerche in Antartide, partì dalla città partenopea il 1 luglio 1973, al comando era Giovanni Aimone. Arrivarono alle Falkland, poi toccarono la Base Palmer, la Georgia del Sud, le Orcadi del Sud e le Sandwich del sud, per rientrare ad Anzio il 27 giugno 1974 via Capo Verde e Gibilterra. Sono note circa 1.500 cover
Naval
Institute of Naples Antarctic Expedition
That
same year there was another voyage of the San Giuseppe Due. Master was Captain
Giovanni Aimone Cat plus a crew of 4 sub officers from the Italian Navy:
Mario
Camilli 2nd Chief Engineer
Prima base italiana in Antartide: spedizione Renato Cepparo
ll vascello norvegese Rig Mate partito da Lisbona il 22 dicembre 1975 portò in Antartide una spedizione di 15 uomini capitanata dal professore Renato Cepparo.
Il gruppo comprendeva scalatori e scienziati, questi ultimi si fermarono sull'isola King George dove stabilirono un piccolo campo di prefabbricati nella Admiralty Bay, Altri veleggiarono per le isole Wiencke e Livingstone per fare le scalate previste.
Terza
spedizione italiana in antartide del CNR (Consiglio Nazionale delel Ricerche).
La terza spedizione del CNR operò nel novembre e dicembre 1976 fra le montagne transantartiche.
Il gruppo di ricercatori era formato da quattro italiani ed un neozelandese. Precisamente i componenti erano:
il
prof Carlo Stocchino, leader
della spedizione, Ivo Di Menno ed Enrico Rossi
della marina italiana, Walter Bonatti ed il neozelandese Gary Ball assistente di
campo. Il gruppo era accampato nella Wright Valley vicino alla Stazione
Vanda..
1977-78
A ricordo della spedizione di Flavio Barbiero nell’isola King George nelle Shetland del Sud, dove ritrovarono i resti di una foresta fossile, nel febbraio 1978 fu usato a Milano un annullo speciale. Non sono note cover di basi antartiche.
A party of five lead by Cdr.Flavio Barbiero aboard an
inflatable boat attempted to cross the Drake Passage to gain King George Island.
Flavio Barbiero was deputy leader with Cepparo
expedition and discovered, on the King George Is. remains of a fossilized forest.
No mail is recorded from this travel. But in Milan on
the February 17, 1978 was used a special souvenir postmark.
No further details are available about this expedition.
1982/83 (link non disponibile) (link non disponibile)
Nel novembre 1982 il Dr. Marcello Manoni e il Professor Carlo Stocchino visitarono la Base Scott per preparare future attività.
1984/85 (link
non disponibile)
Il Dr
Marcello Manoni ed il Professor Carlo Stocchino visitarono la Hallett Station
per preparare future attività..
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In
seguito all'approvazione della legge istitutiva del Programma Nazionale di
Ricerche in Antartide (PNR) , dal 1985 sono state portate a termine 22
campagne scientifiche nazionali. E’ stata realizzata una base permanente
in Antartide e sono state organizzate e portate a termine varie attività di
ricerca scientifica e tecnologica.
La prima spedizione (1985-86) Ë servita per individuare, a Baia Terra Nova, il sito idoneo per l'insediamento della base e per impostare le prime ricerche scientifiche. Vedi mappe e foto della base di Baia Terranova e del Dome C, costruito anni dopo, cliccando QUI.
Nella seconda spedizione (1986-87) Ë stato costruito il primo lotto di locali della base e le attività scientifiche hanno avuto un notevole incremento. I risultati raggiunti hanno consentito all'Italia di essere ammessa come Parte Consultiva al Trattato internazionale per l'Antartide (ottobre 1987).
La terza spedizione (1987-88) ha visto l'ampliamento della base e l'ulteriore sviluppo delle ricerche soprattutto nel settore della biologia marina (prima campagna oceanografica nel Mare di Ross) e delle prospezioni geofisiche in mare. La nave Explora ha effettuato la prima di sette campagne geofisiche ed Ë stata successivamente acquisita dall'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste con il nome di OGS Explora.
Nel settembre 1988 l'Italia Ë divenuta membro dello SCAR, in occasione della XX Riunione SCAR tenutasi ad Hobart (Australia).
Nella quarta spedizione (1988-89) la base Ë stata ulteriormente ampliata e le attivita' scientifiche sono state particolarmente attive nel settore delle Scienze della Terra.
Nella quinta spedizione (1989-90) sono state effettuate importanti indagini di oceanografia biologica d'altura nel Mare di Ross e di geofisica dei mari di Weddell e di Ross. Sono stati installati inoltre l'osservatorio astronomico OASI, un elaboratore Digital Vax 3800 collegato via satellite o in onde corte al centro ENEA-Casaccia (Roma), un terminale ricevitore di segnali AVHRR che permette di dare informazioni sulla copertura del mare da parte dei ghiacci.
Nella sesta spedizione (1990-91) notevole successo hanno avuto la campagna di geologia marina, la raccolta di meteoriti e la misura dell'accelerazione di gravità locale. Una nuova acquisizione a carattere logistico Ë stata l'installazione di un gruppo automatico per il controllo del funzionamento di cinque osservatori scientifici e per la raccolta, l'elaborazione e la trasmissione in Italia dei dati. Inoltre la capacità dei serbatoi di carburante della base Ë stata raddoppiata.
La settima spedizione (1991-92) ha chiuso il primo piano pluriennale di ricerche. Si Ë trattato di una spedizione ridotta nel numero di persone e nella durata. A Baia Terra Nova lo sforzo Ë stato concentrato sulla continuazione delle attività di osservatorio ed Ë stato acquisito un importante rifornimento di combustibile, circa 1.000.000 di litri.
L'ottava spedizione (1992-93) avrebbe dovuto aprire il secondo piano pluriennale, ma - a causa del ritardo nei finanziamenti - ha avuto carattere di essenzialità. Sono stati comunque raccolti dati dagli osservatori ed Ë stata eseguita la campagna di aeromagnetismo GITARA (German Italian Aeromagnetic Research in Antartica). Una missione italo-francese si Ë spinta sull'altopiano glaciale verso Dome-C per 350 km usando veicoli cingolati.
La nona spedizione (1993-94) ha avuto impostazione multidisciplinare privilegiando tuttavia le Scienze della Terra. E' stata eseguita una serie di rilievi geofisici (traversa) sia su terra che in mare alla latitudine 76[[infinity]] Sud. Sono state portate a termine campagne geologiche (particolarmente impegnativa quella al Lanterman Range) e glaciologiche (tra cui una nuova raccolta di meteoriti). Un convoglio ha finalmente raggiunto Dome-C, a 1000 km dalla costa, partendo dalla base francese Dumont D'Urville.
La decima spedizione (1994-95) Ë stata quella che ha coinvolto il maggior numero di persone, dimostrando fra l'altro la maturità organizzativa raggiunta dopo un decennio di presenza in Antartide. Ha avuto una connotazione prevalentemente oceanografica, con campagne nel mare di Ross dedicate all'ecologia (Programma ROSSMIZE, Ross Marginal Ice Zone Experiment) e al clima.
La nave OGS Explora ha condotto campagne di geofisica dalla Penisola Antartica alle coste cilene. In collaborazione con biologi australiani ha avuto inizio una ricerca sulla colonia di pinguini di Edmonson Point. E' stato avviato, con la costituzione di un campo base, il Cape Roberts Project, ricerca internazionale sul paleoclima che prevede la trivellazione del fondale marino. Un primo aviolancio di materiali Ë stato eseguito a supporto delle attività a Dome-C e al Lanterman Range.
L'undicesima spedizione (1995-96) Ë consistita essenzialmente nella prosecuzione dei programmi intrapresi negli anni precedenti con sviluppi importanti nei campi della biologia terrestre (programma internazionale BIOTEX), della glaciologia e della climatologia (rilievi preliminari alla trivellazione della calotta glaciale a Dome-C e programma EUROMET per la raccolta di meteoriti). Accanto ai consueti supporti logistici Ë stato impiegato, per la prima volta, l'aereo leggero Twin Otter.
La dodicesima spedizione (1996-97) ha privilegiato le attività relative ad accordi internazionali ed ha assegnato un carattere prioritario alle Scienze della Terra. Sono proseguiti i lavori a Dome C finalizzati alla costruzione della Base Concordia e per il carotaggio profondo nel ghiaccio previsto dal programma EPICA. A Cape Roberts Ë iniziato il carotaggio sui sedimenti marini dalla piattaforma installata sulla banchisa.
La tredicesima spedizione (1997-98) Ë stata caratterizzata da condizioni meteo sfavorevoli che hanno penalizzato diverse attività. Si Ë svolta una campagna oceanografica mirata allo studio delle interazioni mare-ghiaccio-atmosfera e dell'ecologia e biogeochimica nell'Oceano Meridionale. Sono proseguite le ricerche nel settore Biologia nelle sue svariate aree tematiche. Hanno avuto un importante ruolo logistico sia il C-130 che l'aereo leggero Twin Otter.
La quattordicesima spedizione (1998-99) La XIV Spedizione Italiana in Antartide è stata effettuata. Informazioni seguiranno.
La quindicesima spedizione (1999-2000) La XV Spedizione Italiana in Antartide ha avuto inizio il 15 ottobre 1999 con l'apertura di baia Terra Nova ed è terminata il 22 gennaio 2000 con la chiusura del Dome C. La spedizione prevedeva una serie di nuovi progetti scientifici riguardanti l'attuazione di una campagna oceanografica per la valutazione delle risorse marine, una collaborazione italo-francese, l'attività di carotaggio profondo del ghiaccio per la ricostruzione della storia climatica della terra, ed in particolare della storia glaciale dell'Antartide ed un progetto di studio transculturale sull'adattamento psicosociale in ambiente antartico che coinvolgerà i partecipanti delle Spedizioni italiana ed argentina. Nave impiegata l'Italica.
La sedicesima spedizione (2000-2001) La XVI Spedizione Italiana in Antartide si è svolta dal 23 ottobre 2000 sino al 27 febbraio 2001, data della partenza per l'Italia. In totale 230 persone sono state impiegate fra Baia Terra Nova ed il Dome C. La base è stata abbandonata prima dell'arrivo dell'inverno. Per le spedizioni successive si poteva ipotizzare di una stazione aperta tutto l'anno, con un piccolo presidio di uomini, come già avviene per altre nazioni.
La diciassettesima spedizione (2001-2002) La XVII Spedizione Italiana in Antartide si è svolta dal 15.10.2001 al 28.02.2002 sempre con base in Baia Terra Nova. Questo ha visto il coinvolgimento e il trasferimento sul posto di venti tecnici che hanno provveduto alla messa in servizio della base di Baia Terra Nova, sul plateau antartico dell’area di Dome C, nel Mare di Ross. Sono state coinvolte circa 250 persone fra ricercatori e tecnici.
La diciottesima spedizione (2002-2003) La XVIII Spedizione Italiana in Antartide si è svolta da metà ottobre 2002 sino a metà febbraio 2003. Altre informazioni seguiranno.
La diciannovesima spedizione (2003-2004) si è svolta a partire dal 15 ottobre 2003.
Fine operazioni in Antartide il 15 marzo 2004,
il 18 maggio 2004 il rientro in Italia.
La ventesima spedizione (2004-2005). La XX spedizione Italiana in Antartide si è svolta
dal 13/10/04 al 27/02/05.
Poi il rientro in Italia. Informazioni al link
http://www.italiantartide.it/spedizioni/xx/Rapporti/
.
La ventunesima spedizione Italiana in Antartide (2005-2006). La XXI spedizione prevedeva
due periodi:
uno estivo dal 13 ottobre 2005 al 20 febbraio 2006
ed un invernale dal 9 febbraio al 9 novembre 2006.
La ventiduesima spedizione Italiana in Antartide (2006-2007). La XXII spedizione
prevedeva due periodi di attività:
alla stazione M. Zucchelli dal 16 ottobre 2006 al 28 novembre 2006
e poi dal 29 novembre 2006 al 6 febbraio 2007.
Alla stazione Concordia dome C dal 7 novembre 2006 al 3 febbraio 2007.
Informazioni al link: http://www.italiantartide.it/spedizioni/xxii/default.asp
il 27 febbrai 2007 è finito il 3° periodo di attività alla stazione Mario Zucchelli,
la nave Italica è arrivata al porto di Lyttelton (Nuova Zelanda) per lo sbarco del personale e
di parte del materiale. La nave rientrerà in Italia.. E' iniziato poi il programma invernale della
XXII spedizione da l5/2 al 5 novembre 2007.
La ventitreesima spedizione Italiana in Antartide (2007-2008).
E' iniziata la 23° spedizione, le prime cover sono già visibili.
La XXIII Spedizione italiana in Antartide (2007-08) prevede 2 periodi di attività:
Circa 122 partecipanti (ricercatori e tecnico-logistici) svolgeranno le loro attività presso
la Stazione Mario Zucchelli, in località Baia Terra Nova (Mare di Ross); presso la Stazione
italo-francese Concordia, a Dome C (plateau antartico) e a bordo della Nave Italica.
Informazioni al link: http://www.italiantartide.it/Spedizioni/xxiii/Missione/
La ventiquattresima spedizione Italiana in Antartide (2008-2009).
La spedizione estiva 2008-2009 è iniziata il 28 ottobre 2008 con la riapertura della base Mario Zucchelli.
Informazioni disponibili al lnk:
http://www.italiantartide.it/spedizioni/xxiv/
La venticinquesima spedizione Italiana in Antartide (2009-2010).
La spedizione 2009-2010 si è conclusa.
La ventiseiesima spedizione Italiana in Antartide (2010-2011)
La spedizione italiana 2010-2011 si è conclusa nella base Mario Zucchelli.
La ventisettesima spedizione Italiana in Antartide (2011-2012)
La spedizione italiana 2011-2012 è in corso nella base Mario Zucchelli.
La ventottesima spedizione Italiana in Antartide (2012-2013)
La spedizione italiana 2012-2013 si è conclusa nella base Mario Zucchelli.
La ventinovesima spedizione Italiana in Antartide (2013-2014)
La spedizione italiana 20130-20141 si è conclusa nella base Mario Zucchelli.
La trentesima spedizione Italiana in Antartide (2014-2015)
La spedizione italiana 2014-2015 è in corso nella base Mario Zucchelli.
notizie:
al http://www.italiantartide.it/spedizioni/xxix/ la pagina relativa a questa ultima missione del 2013-2014 è attiva!
Supporto
alla missione scientifica.
Ringraziamo Steven McLachlan che ci ha messo a disposizione i suoi web site ai seguenti link:
sulla base Zucchelli (ex baia Terra Nova) http://www.newzeal.com/theme/bases/IT/zucchelli.htm
sulla base italo-francese Concordia) http://www.newzeal.com/theme/bases/IT/concordia.htm
sulla nostra nave Italica: http://www.newzeal.com/steve/Ships/italica.htm
Link utili:
Per gli amanti dell'Antartide e della filatelia farà piacere visitare un bellissimo sito
pieno di reperti filatelici e relativi alla Terra di Ross (Nuova Zelanda):
http://www.100megsfree3.com/glaw/scott/index.html
N..B. alcuni dei link esterni potranno risultare non più attivi. Ce ne scusiamo con i nostri soci, ma quei siti non sono sotto il nostro diretto controllo, né i webmaster avvisano quando un loro sito non è più disponibile. Comunque con una vostra segnalazione toglieremo i link non più attivi e li sostituiremo con altri, se esistenti.
ultimo
aggiornamento 22 marzo 2015