La posta, un testimone insospettato

I francobolli, gli annulli e le buste possono diventare un testimone insospettato. Raccontano fatti, epoche, vicende che ad un’occhiata superficiale non appaiono; basta però osservare più attentamente per scoprirli.

La sezione che segue lo testimonia. Offre frammenti di storia vissuta, tragedie ed epopee, lette attraverso un taglio particolare: la presenza dei corpi militari italiani all’estero e il loro ruolo. Ruolo variabile, secondo i casi, i tempi e le latitudini. Così, i nostri soldati sono diventati addestratori, pacificatori, mediatori.

Le recenti vicende propongono alcuni esempi: Iraq, Afghanistan, Eritrea/Etiopia, Timor Est, la ex Jugoslavia, l’Albania… Andando più in là negli anni, il Libano. Ma sono gli ultimi episodi di una tradizione ben più lunga che, attraverso la Croce rossa tricolore presente in Corea nel ‘50, affonda le radici nei primi decenni del secolo scorso, quando il Paese cercava un proprio spazio tra le Potenze europee.

Le buste presentate introducono queste vicende e, soprattutto, le storie umane e materiali che vi stanno dietro: racconti personali e collettivi, piccoli tasselli di una storia che diventa “Storia”, con la “esse” maiuscola.

La posta, e con essa la filatelia, è anche questo.