"Trieste
settembre 1943 – ottobre 1954:
un susseguirsi di occupazioni straniere"
da
un articolo della Voce del Cifr del novembre 2005: PARTE IV e ultima
Trieste settembre 1943 – ottobre 1954: un susseguirsi di occupazioni
straniere
Parte
4a
15 settembre 1947- 26 ottobre 1954 : Il Governo Militare
Alleato del Territorio Libero di Trieste -zona A
(A.M.G. F.T.T.).
Il 15 settembre 1947 entrò in
vigore il trattato di pace tra l’Italia e le Nazioni Unite, stipulato a
conclusione della Conferenza di Parigi : trattato che più che la conclusione di
un negoziato con il governo italiano, fu un dictat da parte delle Nazioni
vittoriose.
In forza del trattato stesso, il 15
settembre 1947, la provincia di Udine e la parte occidentale di quella di
Gorizia (con la città divisa in due) vennero restituite dagli anglo-americani
alla sovranità italiana, mentre il resto della ex Venezia Giulia fu annessa
alla Repubblica Popolare Jugoslava, con la sola esclusione di Trieste e di una
striscia del suo territorio a nord (zona A, già sotto il A.M.G.-V.G.) e di una
porzione di territorio a sud di Trieste (Capodistria,
Parenzo, Buie e Cittanova : zona B, già occupata dall’esercito juguslavo).
Attraverso un accordo tra
anglo-americani e sovietici, mediato dalla Francia, era stata infatti decisa la
costituzione di una entità territoriale indipendente, dall’Italia come dalla
Juguslavia, denominata “Territorio Libero di Trieste”, sottoposta ad un
Governatore nominato dall’ O.N.U. (soluzione analoga a quelle adottate alla
fine della prima guerra mondiale per Danzica e per Fiume, che come si sa, non
diedero un buon risultato). Non furono però stabilite la date per il passaggio
dalle due amministrazioni militari a quella civile, né fu mai designato il
futuro Governatore.
Lo svilupparsi del conflitto, ormai
definitivo, tra mondo occidentale e mondo sovietico, con l’ avvio di quella
che sarà chiamata la “guerra fredda”, rinviò “sine die” la costituzione del nuovo staterello e le due
zone del Territorio Libero di Trieste rimasero separate e soggette ai rispettivi
governi di occupazione.
L’ amministrazione del Governo
Militare Alleato sulla città di Trieste e sulla piccola parte della sua ex
provincia costituenti la zona A durò per sette anni, nel corso dei quali la
forza anglo-americania represse in
modo cruento nel 1953 una spontanea manifestazione dei triestini
che rivendicavano la loro
italianità.
Dopo una lunga trattativa tra
U.S.A. e Gran Bretagna, Italia e Juguslavia (che nel frattempo aveva lasciato il
blocco sovietico, dichiarandosi Stato
equidistante), il 5 ottobre 1954 fu
stipulato il “memorandum Londra”, in base al quale la zona A del
Territorio Libero di Trieste ritornava
sotto sovranità italiana, mentre la zona B rimaneva, a titolo transitorio in
attesa di ulteriore definizione, sotto l’amministrazione militare jugoslava.
In applicazione del memorandum le
Forze Armate italiane entrarono a Trieste il 26 ottobre 1954,
giorno stabilito per il trapasso dei poteri dal
A.M.G. al Governo Italiano.
Quest’ultimo evento è stato
celebrato nel 2004 in occasione del suo cinquantenario dalla Poste Italiane con
l’emissione di un francobollo e di un libretto e con l’allestimento a
Trieste di un’ importante mostra filatelica dedicata
(vedi : “La Voce del Cifr” n. 52 – novembre 2004).
Il servizio postale.
Per quanto riguarda il servizio
postale, il passaggio dal Governo
Militare Alleato Venezia Giulia (A.M.G.-V.G.)
al nuovo “Allied Military Government Free Territory of Trieste”
(A.M.G.-F.T.T.) non determinò
alcun cambiamento nell’organizzazione delle P.T. a
Trieste, dove Francesco Greco mantenne l’incarico di direttore.
Per 15 giorni continuarono ad essere venduti ed usati
i francobolli e le cartoline
postali soprastampati “A.M.G.-V.G.”, che
vennero posti fuori corso (con una tolleranza di due giorni) il 1.10.1947,
giorno in cui iniziò la distribuzione dei nuovi francobolli del Territorio
Libero soprastampati “A.M.G.-F.T.T”. Nei due giorni furono possibili
affrancature miste che, se non filateliche, sono rare.
Da questo momento quasi tutti i
francobolli italiani emessi ebbero
anche una tiratura soprastampata
per il Territorio Libero di Trieste- zona A.
Le tariffe postali furono quelle
italiane. Nei sette anni e 41
giorni di vita del Territorio Libero di Trieste- zona A i periodi tariffari
furono : cinque per l’interno
della zona e per l’Italia con progressivi aumenti delle tariffe
da 10 a 25 lire per la lettera, da 8 a 20 lire per la cartolina postale,
da 20 a 55 lire per la sopratassa di raccomandazione e da 25 a 50 lire per la
sopratassa espresso ; quattro per
l’estero con progressivi aumenti da 30 a 60 lire per la lettera, da 10 a 35
lire per la cartolina postale, da 40 a 65 lire per la sopratassa di
raccomandazione e da 60 a 85 lire per la sopratassa espresso.
Il servizio di posta aerea da
Trieste fu inizialmente garantito dalla compagnia privata SISA e successivamente
dalla LAI – Linee aeree italiane (poi Alitalia), dove la SISA era confluita.
Dal Territorio Libero di Trieste,
il 4 settembre 1950, fu organizzato
il primo volo postale italiano tramite elicottero sulla linea Trieste -Riccione
-San Marino.
Dopo il ritorno di Trieste
all’Italia, i francobolli e gli interi AMG-FTT
rimasero in uso per 20 giorni : il 13 novembre 1954
fu ripristinato l’uso dei valori postali italiani e quelli
soprastampati furono mantenuti in corso per soli 2 giorni.
In questi due giorni furono possibili
affrancature miste : quelle non filateliche sono molto interessanti e
rare.
I francobolli AMG-FTT sono noti anche su corrispondenze in partenza dall’Italia : tali affrancature furono generalmente tollerate dalla Poste Italiane.
I valori postali ordinari e
di servizio.
La soprastampa “A.M.G.-F.T.T.”
su francobolli italiani forniti dall’Amministrazione postale della Repubblica,
fu realizzata in un primo tempo dalla Tipografia Fortuna a Trieste.
Furono emessi inizialmente 22 valori ordinari “Democratica” (14 di
posta ordinaria, 6 di posta aerea e 2 espressi),
8 francobolli pacchi postali, 6 segnatasse (dei quali 4 tipo Luogotenenza)
ed 1 marca recapito autorizzato (tipo Luogotenenza).
Nei due anni successivi
queste prime emissioni furono integrate con i nuovi valori ordinari e di
servizio emessi in Italia fino a giungere a complessivi 61 francobolli :
27 valori “Democratica” (17
di posta ordinaria, 6 di posta aerea, 4 espressi),
4 valori di posta aerea “Campidoglio”, 12 francobolli pacchi postali,
15 segnatasse e 3 marche recapito autorizzato.
Su questi francobolli le soprastampe eseguite a Trieste saranno di 7
diversi tipi (tutte con punteggiatura tra le lettere).
Per quanto riguarda i francobolli
di servizio in uso prima della nuova emissione, che erano quelli italiani senza
soprastampa, il 7.10.1947 venne
emessa una circolare della Direzione postale di Trieste che precisava :
“Stante l’uso prevalentemente interno che si fa dei francobolli
pacchi e dei segnatasse si consente che gli uffici adoperino fino ad esaurimento
le esigue scorte che ancora detenessero di tali tipi di carte valori non
soprastampati”.
Il
1.10.1947 vennero anche emessi i primi interi postali “Democratica”
soprastampati A.M.G.-F.T.T.” :
cartolina postale da 4 lire
e biglietto postale da 10 lire. Anche
questa emissione sarà successivamente integrata con ulteriori valori
caratterizzati da tre diversi tipi di soprastampa.
Le soprastampe vennero apposte a mano con timbri metallici.
Dopo
tale data le soprastampe sui valori postali italiani vennero affidate all’
Istituto Poligrafico dello Stato di Roma, che realizzò un nuovo tipo di
soprastampa lineare “AMG-FTT” su una riga con caratteri stampatello piccoli
e senza punteggiatura tra le lettere (per
la dimensione dei caratteri si distinguono due tipi di soprastampa).
Le
macchine rotocalco usate dal Poligrafico consentivano, mediante l’uso di due
lastre, la stampa contemporanea a due colori : poiché la più parte dei
francobolli erano stampati in un unico colore, dall’aprile 1950 tale
possibilità fu utilizzata per imprimere direttamente sulla tiratura destinata
a Trieste la scritta AMG-FTT
: in questo caso la scritta non è una vera soprastampa, ma una stampa
contestuale (lo stesso procedimento del resto era stato usato per molti
francobolli coloniali del Regno d’Italia).
Questo metodo di stampa non poteva invece essere applicato sui
francobolli a due colori e su quelli a stampa calcografica e in questi casi
pertanto per le tirature destinate a Trieste si dovette procedere con il normale
processo di soprastampa sui fogli dei francobolli italiani.
Questo ovviamente vale anche per i francobolli commemorativi
di cui più avanti.
Con le
“soprastampe” di Roma furono
emessi dal settembre 1949 all’ottobre 1954,
complessivamente 82 francobolli e precisamente :
18 valori “Democratica”
(12 di posta ordinaria, 4 di posta aerea, 2
espressi), 4 valori di posta aerea “Campidoglio”, 19 valori ordinari “Italia al lavoro”, 9 valori ordinari “Siracusana”, 14 francobolli pacchi
postali, 12 segnatasse, 2 marche recapito autorizzato e 4 francobolli pacchi in
concessione.
Per molti di questi francobolli
esistono varianti di filigrana, dentellatura e soprastampa.
Con lo stesso tipo di soprastampa
dal Poligrafico di Roma vennero anche prodotti
i biglietti postali, le cartoline postali e gli aerogrammi.
I francobolli commemorativi.
supportata dal beneplacito degli
anglo-americani, di riaffermare l’italianità di Trieste.
Fino al 10.9.1949, anche
i commemorativi furono soprastampati a Trieste dalla Tipografia Fortuna, con
due tipi di scritta “A.M.G.-F.T.T.” :
lineare curva o lineare su due righe con caratteri più grandi (la stessa
usata per i valori di posta aerea “Campidoglio”).
La serie di posta aerea del novembre 1947 commemorativa del
cinquantenario dell’invenzione della radio
presenta invece la soprastampa grande su due righe utilizzata per il 25 e
il 50 lire “Democratica”. Fa
eccezione in questo primo periodo il francobollo celebrativo delle elezioni
amministrative di Trieste, emesso l’ 8 giugno 1949, che venne soprastampato a
Roma dal Poligrafico, verosimilmente a titolo di prova
della sua futura produzione.
A partire dal 7.11.1949 (due valori
commemorativi del 150°
anniversario dell’invenzione voltiana della pila) anche i commemorativi
triestini furono realizzati dal
Poligrafico di Roma, con i due procedimenti di stampa sopra descritti e con lo
stesso tipo di “soprastampe”
adottate per i francobolli ordinari, stampate peraltro anche con diverse
collocazioni sul francobollo dei due gruppi di lettere (AMG e FTT).
Complessivamente i francobolli
italiani commemorativi e di propaganda (serie Turistica e francobollo per la
dichiarazione dei redditi, 1954)
che ebbero anche la tiratura per Trieste,
dal luglio 1948
all’ottobre 1954, furono 145
(37 soprastampati a Trieste e 108 realizzati a Roma).
L’ultima emissione triestina fu del 30 ottobre 1954 (due valori per la
25a Assemblea dell’ Interpol) : in teoria non avrebbe dovuto avvenire, in
quanto la zona A era tornata italiana da 5 giorni ; ma i francobolli (gli
analoghi italiani erano stati emessi il
9.10) erano stati stampati e
inviati a Trieste e pertanto, forse per evitarne lo spreco, vennero posti in
vendita.
Il Poligrafico aveva anche prodotto
la tiratura AMG-FTT del francobollo “Pinocchio” (emesso in Italia il 26.10)
: in questo caso l’ intera tiratura venne incenerita.
Ne sono però noti poco più di 20 esemplari : sono stati catalogato come “non
emessi”, mentre in realtà sono oggetti per i quali era prescritta la
distruzione, usciti fraudolentemente dal Poligrafico.
Per la Fiera di Trieste del 1952
era stato emesso un francobollo italiano con vignetta illustrata da una grande
bandiera tricolore sventolante dinanzi alla basilica di San Giusto: una siffatta
illustrazione rappresentava una chiara affermazione dell’appartenenza di
Trieste all’Italia. Essendo tale concetto chiaramente in contrasto con lo
stato giuridico di indipendenza del Territorio Libero, il parallelo francobollo
triestino non avrebbe dovuto essere prodotto e distribuito nel Territorio
stesso; venne invece tollerato dal Governo Militare Alleato.
N.B.: Per un maggiore approfondimento dei temi trattati in questo ciclo di articoli e per una estensione dell’interesse alla storia postale post-bellica di tutta la Venezia Giulia rinviamo alle approfondite e dettagliate trattazioni contenute nei libri – “Trieste fra alleati e pretendenti – 1952-54” di Franco Filanci, Poste Italiane , 1995 e “ 1954 il servizio postale ritorna all’Italia – 1918-1954- pagine di storia triestina” di Bruno Crevato Selvaggi, Poste Italiane filatelia, 2004 ed anche, per il solo periodo AMG-VG, “I servizi postali nella Venezia Giulia 1945-47 – Presentazione didattica di una storia postale” di Edoardo P.Ohnmeiss, editoria Sometti,2000.
Segue elencazione buste
dell’articolo sopra citato
(le
buste
non
sono
a
colori
per
motivi
tecnici):
Fig.1-
2°giorno d’uso dei francobolli A.M.G.-F.T.T.
La
lettera via aerea da Trieste 2.10.47 a New York 7.10.47 , con “Democratica”
L.25+20 + posta aerea L.50+25+5+2 con le tre diverse soprastampe di Trieste applicata sui francobolli
“Democratica”.
Fig.1
bis. Lettera raccomandata
via aerea da Trieste 14.2.49 Chillichote-Ohio 18.2.49, con
“Democratica”L.100+50+30+8 , con le tre diverse soprastampe di Trieste
impiegate sulla serie “Democratica”.
Fig.2
– Lettera raccomandata espresso da Trieste-Barcola 30.10.47 (1°mese d’uso )
a Milano 31.10.47, con “Democratica” espressi L.30+15 con soprastampe di
Trieste.
Fig.3
– Cartolina Postale 12 lire, da Trieste 28.12.49 a Milano : con soprastampe
A.M.G.- F.T.T. (lineare piccola e in cartella grande) che venivano applicate con
bollo metallico a mano.
Fig.4
– Lettera via aerea da Trieste 28.2.49 a New York 5.3.49, con
“Democratica” L.15 x due + P.A. “Campidoglio” L. 100+
commemorativo”100° del Risorgimento L.10 x due con tre diverse soprastampe d
Trieste.
Fig.5
– Lettera aerea da Trieste –
Posta aerea 14.1.50 a New York 18.1.50, con “Democratica” L. 100+ 5. P.A.
L.10, con soprastampa di Roma.
Fig.6
– Lettera raccomandata espresso da Trieste centro-Telegrafo 6.1.50 a Parigi
9.1.50, con “Democratica” L.50 x due + espresso L. 60 soprastampa di Trieste
+ “Democratica”L.15 x due + L.5 x tre soprastampa di Roma.
Fig.7 – Lettera raccomandata via aerea da Trieste 6.9.54 a New York 18.9.54 con “Italia al lavoro” L.200 x cinque + “Siracusana” L.35 x due con soprastampa di Roma.
Fig.8
– Lettera da Trieste-Barcola 28.10.54 ( 3° giorno di Trieste tornata
all’Italia ) a New York 1.11.54 con P.A. con “Campidoglio” L.500 +
“Siracusana”L.35x due + L.10 con soprastampa di Roma.
Fig.9
– Lettera raccomandata espresso da Trieste 22.10.48 a Milano 23.10.48, con
“Fiera di Trieste 1948” P.A. L. 10 + commemorativo “Radio” L.50 +
“Democratica con espresso L. 25 con soprastampa di Trieste.
Emilio
M. Zucchi