Le streghe della notte
di Marco Fasoli
da un articolo della Voce del Cifr del luglio 2007
Le
streghe della notte
Marina
Raskova era nata a Mosca nel 1912, da una famiglia di artisti in campo musicale.
Non era quindi di Saratov, ma in questa città c'è, ancora oggi, il monumento
alla sua memoria, perché durante la guerra, era stata assegnata alla difesa
aerea di Saratov, insieme ad alcune altre donne aviatrici, che durante la
seconda guerra mondiale costituirono per i Tedeschi, sulla via di Stalingrado,
un'autentica spina nel fianco, Marina Raskova (fig.1) e le altre erano
soprannominate le "streghe della notte", perché i loro aerei venivano
riforniti di sera e di notte bombardavano di continuo le linee nemiche. Marina
Raskova morì nel gennaio del 1943, proprio durante una missione, nei dintorni
dell'odierna Volgograd, già Stalingrado, dove infuriava una tempesta di neve.
Marina Raskova si era già distinta in molte imprese ed era riuscita a stabilire
anche alcuni record di volo, come ad esempio il volo non stop, compiuto nel
settembre del 1938 insieme alle compagne di missione Grisodubova e Ossipenko,
con l'aereo ANT-37 ribattezzato "Rodina" per la distanza 5908 km in 26
ore e 29 minuti, da Mosca a Komsomolsk-na-Amure, sul Pacifico. Nel 1941 Marina
Raskova, con l'autorizzazione delle autorità militari, riuscì a formare tre
reggimenti di donne aviatrici, il 586, il 587 e il 588, in cui anche tutto il
personale ausiliario, perfino i meccanici, erano di sesso femminile. Circa
60.000 donne combatterono insieme agli uomini, su tutti i fronti, nella guerra
di liberazione contro l'esercito tedesco. Le squadriglie aeree formate
esclusivamente da donne, portarono avanti la battaglia, anche di notte (fig.2),
senza tregua e molte di esse fra cui anche la Raskova, morirono in battaglia. Il
campo di addestramento delle "Streghe" si trovava presso Engels, a
nord di Saratov, lì le aviatrici a tempo di record terminavano il ciclo
formativo e pratico e subito diventavano effettive. La Raskova aveva il grado di
maggiore. Nel suo gruppo c'erano anche Lidia Lytvak, Ekaterina Budanova, Marina
Kuznezova e molte altre, che sono entrate nella leggenda.
fig.1
Marina Raskova
fig.2
Polikarpov Po2
Il
Polikarpov Po2 detto anche U2 è un biplano per l'addestramento di base.
Nonostante la ridotta velocità (170 km/h) e il modesto carico che poteva
trasportare, svolse ugualmente un importante ruolo bellico. Famoso per
l'utilizzo in missioni di bombardamento notturno, nelle battaglie di Stalingrado
e Kurks fu il cavallo di battaglia delle "streghe della notte".
N.d.r.
Per chi volesse saperne di più sulle "Streghe
della notte" vi rimandiamo al romanzo "Operazione Cittadella" di
David L. Robbins, ed. Longanesi e al libro "Le streghe della notte" di
Marina Rossi, ed. Unicopli.
Marco
Fasoli
aggiornato al 1 agosto 2007