Milano
(14 maggio 2002) – Valdossola, un nome storico per chi si occupa di Seconda
guerra mondiale. Qui, tra il 10 settembre ed il 22 ottobre 1944, si sviluppò
una fra le più importanti repubbliche nate dalla Resistenza. Vicende ora
ricostruite attraverso i francobolli e gli altri documenti postali, messi
insieme da 17 appassionati di tutta Italia. Si svolgerà infatti a Fondotoce
(Verbania) la mostra storico-filatelica organizzata dal Cifr in accordo con
l’Associazione filatelica verbanese.
Il
percorso, allestito presso la sede dell’Associazione casa della Resistenza
parco della Memoria e della Pace in via Turati 9, verrà inaugurato sabato
15 giugno alle ore 10 e chiuderà alle 17.30. Nei giorni successivi, e fino
a domenica 23 giugno, avrà i seguenti orari: 9-12 e 15-18 (lunedì 17
chiuso). L’ingresso è gratuito ed è possibile organizzare delle visite
guidate per scuole e gruppi, telefonando al numero 0323.58.68.02.
Sabato
15 funzionerà inoltre un ufficio postale, dotato di annullo commemorativo.
Oltre 1.300 fogli espositivi che permetteranno di raccontare,
soprattutto attraverso buste, francobolli, annulli e cartoline, i mille aspetti
del conflitto. Particolari sezioni verranno inoltre dedicate ad altri argomenti
correlati, come la Guerra civile spagnola o le società di mutuo soccorso.
Questi autori, titoli e presentazioni dei 22 studi in mostra.
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Edgardo Ferrari, “Ossola
‘44” - La collezione rievoca, nel
contesto della lotta di Liberazione dai nazi-fascisti, l’esperienza della
“Repubblica” partigiana dell’Ossola, che ebbe vita breve ma così ricca di
ammaestramenti civili da superare il fatto d’arme, pur prestigioso. Il
racconto viene sviluppato soprattutto con materiale d’epoca. Di particolare
interesse sono i documenti di propaganda e comunicazione (vignette, cartoline,
volantini, giornali e altro)
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Pietro
Galdangelo, “Documenti partigiani del Verbano-Ossola”
– La più completa collezione sulla Valle d’Ossola: giornali clandestini del
1944, documenti e bollettini della Repubblica dell’Ossola nel periodo della
Giunta provvisoria
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Luigi Mobilia, “Una vita per
un altro, padre Kolbe” - Padre
Massimiliano Kolbe era figlio della Polonia cristiana; all’età di sedici anni
indossò il saio francescano dei Minori Conventuali. In patria venne arrestato
più volte dalla Gestapo e la sera del 28 maggio 1941, con altri 320 prigionieri
stipati su carri bestiami, fu trasferito ad Auschwitz. Qui visse la sua “via
crucis”, che terminò nel giorno dell’Assunzione, il 14 agosto 1941.
Assassinato attraverso una iniezione di acido muriatico
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Luigi Mobilia,
“Combattenti polacchi per la nostra Libertà”
- L’invasione tedesca e sovietica in Polonia costrinse molti reparti delle
armate locali, sopravvissuti alle battaglie sul territorio nazionale, a
raggiungere la Francia e il Regno Unito, dove venne costituito il “Governo
polacco in esilio”. Altri arrivarono in Siria attraverso i Balcani. Con
l’appoggio di Churchill, nacque il Corpo polacco, forte di 25mila uomini al
comando del tenente colonnello Wladislav Anders, inquadrato nell’8ª Armata
britannica. Dopo aver combattuto in Libia, sbarcarono a Taranto nel dicembre del
1943 e risalirono la penisola italica. Combatterono a Montecassino ed Ancona,
liberarono Faenza e Pesaro, entrarono a Bologna. Sul suolo d’Italia lasciarono
più di mille caduti
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Aristide
Simboli, “50° Anniversario della Liberazione attraverso gli annulli”
– La collezione ricostruisce tutti gli avvenimenti della nostra Repubblica,
dalla guerra di Liberazione agli eccidi ed alle rappresaglie, utilizzando gli
annulli commemorativi
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Fausto Lodi,
“La Seconda guerra mondiale (1939-1945)”
- Cartoline maximum per l’appello di de Gaulle, lo sbarco in Normandia, le
città Martiri, gli Eroi della Resistenza, Deportazione e Liberazione, i
monumenti ed i memoriali della Resistenza
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Carla
Montecchi Curti, “Bella ciao” - La raccolta dimostra, per mezzo di documenti, cartoline e
francobolli, una tribolata e gioiosa affermazione di entusiasmo nei confronti
della Libertà, lungamente agognata ma fortemente voluta, attraverso i passaggi
che hanno portato alla Liberazione del Paese, alla Democrazia, alla Repubblica
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Carla
Montecchi Curti, “Iconografia di una lotta” – La selezione di cartoline vuole celebrare
un’epopea di popolo, troppo precipitosamente relegata nel novero delle cose
che non servono. Resistenza e lotta di Libertà rappresentano invece, senza
retorica, la linfa sulla quale si è consolidata la nostra giovane Repubblica
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Carla
Montecchi Curti, “Eppure soffia” – Raccolta di cartoline e altri documenti sulle società
di mutuo soccorso e sugli ideali che hanno spinto e continuano a spingere alla
conquista di Libertà, lavoro, dignità e giustizia sociale
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Egidio Errani,
“La posta militare della Guerra civile spagnola (1936-1939)”
- La collezione è composta interamente da documenti postali d’epoca; in essa
sono evidenziate le maggiori realtà che operarono nel Paese durante quel
drammatico conflitto, quali la Squadra navale Usa, l’Esercito francese,
l’Esercito repubblicano, i fascisti italiani ed i tedeschi, le Brigate
internazionali. Una parte è dedicata all’esodo nei campi di internamento
francesi
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Egidio Errani,
“La Deportazione – tematica” – La storia attraverso la filatelia: nel 1929 Heinrich
Himmler fu nominato comandante supremo ed assunse il controllo delle “Ss”;
quando nel 1933 Adolfo Hitler divenne cancelliere, questo reparto era forte di
52mila uomini e doveva prevenire o sopprimere sul nascere ogni pensiero
politico. Tutte le vie del dolore conducevano al campo di concentramento ed alla
morte; vi passarono ebrei, politici, partigiani e prigionieri di guerra
sovietici
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Franco Foroni,
“I carabinieri nella Resistenza” - La collezione raccoglie gli annulli e le cartoline che
riguardano l’Arma per valorizzarne il contributo alla Resistenza ed alla
guerra di Liberazione. Dall’8 settembre 1943 sino all’aprile del 1945 i
carabinieri hanno vissuto uno dei periodi più difficili ed al tempo stesso
esaltanti della loro storia
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Alice Saccani,
“La donna nell’Antifascismo e nella Resistenza”
– La figura della donna nelle prime forme associative in Italia (Lega
spartachista, camere del lavoro, Partito socialista); la vittoriosa Rivoluzione
socialista d’ottobre, la Prima guerra mondiale, la Guerra civile di Spagna.
Durante la Seconda guerra mondiale sorsero in tutta Europa gruppi di resistenti
contro il Nazifascismo. Le donne diedero un contributo insostituibile nelle
formazioni partigiane, nei campi di concentramento e di sterminio; la presenza
anche nelle Forze alleate, gli Usa, Israele ed altri Stati
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Giuseppe Bruno
Intra, “Gli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi”
- I militari Italiani che dopo l’8 settembre 1943 rifiutarono l’alleanza con
la Germania rischiarono e persero la loro vita: molti vennero fucilati, altri
furono invece deportati nei campi di prigionia del III Reich. I più fortunati
riuscirono ad avere contatti epistolari, pur censurati, con le loro famiglie
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Mario Marras,
“I campi di concentramento in Germania e nei Paesi occupati”
- Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 iniziò, da parte delle truppe
naziste, un rastrellamento che portò alla cattura di circa 600mila militari
italiani (Imi). Vennero inviati nei lager predisposti dai nazisti. I nostri
militari che, nella quasi totalità, non aderirono alla Rsi subirono sino alla
Liberazione dei campi la perdita di oltre 40mila vite umane
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Gianfranco
Pastormerlo, “La filatelia come mezzo di propaganda”
- Vignette, francobolli ed altri pezzi filatelici originali o falsi, utilizzati
per affrontare gli avversari o propagandare un’idea. Dai primi del ‘900 al
Secondo conflitto mondiale ed alla Guerra fredda, i documenti con francobolli
particolari o recanti annulli propagandistici hanno brillantemente combattuto la
loro battaglia psicologica
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Giacomo
Robotti, “Gli eccidi nazifascisti” - Cartoline commemorative di eccidi nazifascisti in Italia e
nei territori occupati durante la Seconda guerra mondiale
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Felice
Maiocchi, “Prigionieri della Seconda guerra mondiale”
- Carrellata di corrispondenze epistolari tra i prigionieri sparsi nel mondo e
le loro famiglie
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Felice
Maiocchi, “Usi del primo francobollo dell’Italia libera, la Lupa da 50
centesimi” –
Emessa l’1 gennaio 1944 a Napoli liberata (periodo badogliano), ha percorso
gli eventi bellici al seguito degli Alleati, fino alla Liberazione ed alla
Repubblica
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Carla Negri
Nelia, “Testimoni del nostro tempo” – Un insieme di foglietti erinnofili realizzati dal
Cifr e raffiguranti alcuni personaggi che, col loro sacrificio, hanno
contribuito alla Liberazione del nostro Paese dal Nazifascismo
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Pier Luigi
Bertario, “I rifugi alpini al servizio della Resistenza”
- Punto base per riunioni, rifornimenti, lanci aerei alleati, i rifugi alpini si
sono dimostrati un importante supporto al sostegno della lotta armata partigiana
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Angelo Astro
Vendola, “50 Anni per non dimenticare” – Documenti filatelici del 50° anniversario della
Guerra, con annulli commemorativi a ricordo della lotta per liberare tutta la
penisola italiana
ultimo aggiornamento 28 maggio 2002