GUERRA CIVILE SPAGNOLA 1936-1939
EUZKADI – Movimenti
Separatisti Catalani
Questo articolo è il seguito di vari altri sull'argomento della Guerra Civile Spagnola 1936-39. Qui viene trattato un argomento particolare, molto interessante dal punto di vista filatelico.
Questo
articolo è apparso sul numero
di novembre 2007 della Voce del
Cifr
Il primo ottobre 1936 ci fu un altro sviluppo verso la
frammentazione nella parte Repubblicana. Quel poco che era rimasto delle Cortes
si riunì a Valenza per approvare lo statuto d’autonomia Basca. Aguirre
dichiarò che i baschi, benchè cattolici, non temevano il movimento proletario,
né i suoi principi, “ perché noi sappiamo quanta onestà c’è in loro”.
A nome della nuova Repubblica basca, detta EUZKADI, di cui
stava per divenir Presidente, si impegnò ad appoggiare il Governo di Madrid
“fino alla sconfitta del Fascismo”. Il 7 ottobre, tutti i consiglieri
municipali delle tre province basche che lo poterono, si recarono nel sacro
centro di Guernica per eleggere il presidente provvisorio di “EUZKADI”, che
sarebbe rimasto in carica finchè durava la guerra civile.
Aguirre fu eletto quasi all’unanimità, e formò subito il
Governo, che prestò giuramento sotto la celebre quercia. Il Governatore Civile
di Bilbao trasferì i suoi poteri ad Aguirre.
Il Gabinetto era formato da cinque separatisti baschi, che
avevano i posti-chiave degli Interni, della Giustizia e della Difesa e che
naturalmente dominarono quella prima legislatura. Ma c’erano anche tre
socialisti, un comunista, e un rappresentante per ciascuno dei partiti
repubblicani. Il primo atto del nuovo Governo fu un azione umanitaria: 130
prigioniere politiche furono trasferite in Francia a bordo delle navi inglesi
EXETER ed ESK , con la mediazione del Dott. Junod, della Croce Rossa
Internazionale.
Buste per lettere via
aerea
Ne furono emesse di due tipi nel dicembre 1936, stampate localmente a Bilbao. 152 x 90 mm. Su carta grigia quasi trasparente. Vi era “Egazkines/ por Avio” nell’angolo in alto a sinistra e un francobollo in marrone, rosso e verde in alto a destra. Nel primo tipo la dicitura sul margine è lontana dal bordo e nel secondo tipo le parole lo toccano. La circolazione di queste buste è molto rara.
La differenza tra la
prima tiratura e la seconda si notano nel francobollo stampato sui due interi:
Delegazione Catalana
“Gobierno de Euzkadi-Delegacion General de Euzkadi en
Cataluňa Departamento de Asistencia Social”. Busta di servizio da Bilbao
datata 29 maggio 1937 e diretta a Barcellona con timbro rotondo in rosso, di 38
mm. “Gobierno Provisional de Euzkadi-Direccion General de la Marina
Mercante”
Busta di servizio recante il timbro del Governo Provvisorio dell’Euzkadi
Timbri in uso dal
Governo dell’EUZKADI
Fig.1 Timbro di 34 mm. di diametro in viola – Gobierno de
Euzkadi – Euzkadi ko
Yarlaritza Gobernacion -.
Fig. 2 Gobierno de Euzkadi-Delegacion en Cataluňa
segreteria Asistencia Social
-Timbro grande 45 mm. di diametro, trovato in viola.
Fig.3 Odierno de Euzkadi ko Jaurlaritza-Delegacion de
Bayonne.
Fig.4 Ejercito de Euzkadi 15^ Compania Rusia – 371/2 mm. di
diametro trovato in viola.
Fig.5 “Batallon Num. 8/4^ Compania Rusia” . Trovato in
blu e in nero, 38 mm. di diametro.
Emissioni locali
Ci sono parecchie emissioni locali all’interno del
territorio, per la Delegazione di Barcellona e per il Comitato di Aiuto ai
Baschi. Queste sono tutte elencate nell’Etichette Politiche Repubblicane
(1936-1939), i bolli Fiscali di Guerra locali repubblicani (1936-1939), ambedue
di F. Gomez- Guillamon.
Alcune delle emissioni del Governo Autonomo dell’Auzkadi.
L’Esercito di Euzkadi
La repubblica di Euzkadi addestrò 46 battaglioni di 660
uomini ciascuno per un totale di 30.000 combattenti. Di questi 26 furono
raccolti dai Nazionalisti Baschi
( si chiamavano “Gaurdis” ) 8 dall’UGT, il resto da
comunisti, Gioventù social comunista, Repubblicani di sinistra
e Anarchici. Solo tredici ufficiali repubblicani regolari rimasero con le
forze basche.
Stato Catalano
Nell’anno 1931 in Catalogna fu indetto un plebiscito.
Furono dati 592.561 voti a favore della legge nazionale e solo 3.276 contro. In
nessun altra libera elezione fu dato un voto così schiacciante. La Costituzione
della Repubblica, nel frattempo, stabilì che la Spagna doveva essere se
necessario “Confederale”; qualunque Regione lo desiderasse avrebbe potuto
scegliere una forma di governo. Entro l’estate, lo statuto catalano era
diventato legge. Il Governo municipale di Barcellona si sarebbe riorganizzato
come Governo Catalano con il nome di “Generalitat”
Lettera ufficiale
Questo Governo aveva poteri limitati nell’istruzione,
ordine pubblico e fisco. Il catalano e lo spagnolo sarebbero state le lingue
ufficiali. I catalani si sarebbero aspettati maggiore potere, specie nel
controllo della Guardia Civile. Tuttavia fu un momento memorabile quando il
Colonnello Francesco Macia fece la sua apparizione con il primo ministro della
Repubblica Azana sul balcone di Plaza de Cataluňa per ricevere gli applausi
della folla che aveva atteso così a lungo la soddisfazione dei propri desideri.
Così incominciò la breve, tumultuosa e tragica storia della Repubblica
Catalana. Francesco Macia morì il 25 dicembre 1933 e gli successe Luis
Companis, che con l’eccezione di 17 mesi durante i quali la Generalitat venne
sospesa, rimase Presidente fino alla caduta della Spagna Repubblicana.
La foto di Luis
Companis al governo,
Durante i primi due mesi di guerra civile la Generalitat fu
completamente sostituita nelle funzioni dal “Comité Central de Milicias
Antifascistas de Cataluňa.
Questo comitato fu soppresso nel settembre 1936 quando la
Generalitat riassunse i poteri. Durante questo periodo di tempo il Comité usava
uno speciale timbro di censura: Il timbro di censura aveva la seguente dicitura
“Il Comité De Milicias Antifascistas/ Intervención de Correspondencia
Baceloea”.
Il timbro fu trovato dall’agosto a settembre 1936.
Il timbro in viola è raffigurato sulla sinistra della busta
Si
sono trovati vari timbri per le unità dell’esercito, alcuni dei quali portano
il nome di famosi catalani: - per esempio
“Macia-Companis” oppure quello “dell’Esarcito Popular de Cataluňa”.
Fu usato un superbo timbro in blu
“Subsegreteria de Propaganda Distribucion-Direccion General”. Trovato
su lettera per Zurigo.
Lettera indirizzata a un
miliziano
Lettera per posta
Essa
è affrancata con
Cartoline
La Generalitat emise molte cartoline e altro materiale di
propaganda ausiliare, ma in particolare una cartolina sembra aver avuto una
vastissima distribuzione propagandistica ed è stata trovata indirizzata ad un
prete in particolare e alle società Cooperative. Ha l’iscrizione in spagnolo,
inglese e francese; “l’unione delle
nazioni democratiche porrà fine alla guerra per sempre. La Catalugňa stà
continuando a concentrare i propri sforzi fino alla fine. Che l’anno 1938
possa portare pace e vittoria alla Spagna”.
Cartolina edita dal
Dipartimento di propaganda delle Delegazioni del Governo
Cartolina edita dalla
Busta del Governo
Catalano diretta a New York recante il timbro di censura in cartella della
Repubblica Spagnola.
Bibliografia:
-
La guerra Civile
Spagnola (1936 – 1939 – di Hugh Thomas –
-
The Republican Local War tax Stamp (1936 -1939) F. Gomez-Guillamon
Egidio
Errani
aggiornato al 8 novembre 2007